“ON AIR!” – CORSI: “Roma in una situazione disperata, la vedo male”, PETRUZZI: “E’ stato fatto un macello e ora lo paghi”, LO MONACO: “Siamo ancora in tempo a richiamare De Rossi”, PRUZZO: “Ma come fa Angelino a giocare in Serie A?”
ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore. Buon divertimento!
David Rossi (Rete Sport): “Sono sorpreso dalla sorpresa…a Napoli puoi perdere anche con una squadra in condizioni migliori di quella di ieri. La Roma ha fatto prestazioni molto peggiori di quella di ieri, non possiamo accollargliela a Ranieri anche se ci sono delle cose discutibili. La scelta di mettersi a tre alla fine ha peggiorato la cosa, e forse andavano cercate soluzioni diverse. Ho letto che Ranieri a fine partita ha dichiarato di aver messo Dybala a dieci minuti dalla fine, quando invece ne mancavano due di minuti…io spero che non sia una mancanza di lucidità…Ranieri l’ho visto preoccupato e fa bene ad esserlo, perchè la situazione è preoccupante…La Roma deve fare 40 punti, inutile girarci intorno…”
Claudio Moroni (Rete Sport): “Sono ottimista, ma non perchè sono scemo: il ritorno di Saelemaekers, l’arrivo di Ranieri e il mercato di gennaio mi fanno essere ottimista… Insieme a Dovbyk, che è inamovibile, serve una seconda punta come Baldanzi o Soulè liberi da compiti difensivi. Pellegrini non doveva giocare ieri, Ranieri è uno che non guarda in faccia a nessuno e infatti lo ha tolto all’intervallo…”
Fabio Petruzzi (Rete Sport): “Purtroppo è stato fatto un macello dall’inizio dell’anno. Daniele (De Rossi, ndr) voleva costruire una Roma da 4-3-3 ma non gli hanno preso i terzini e gli esterni. A centrocampo Le Fee è un errore, 23 milioni, primo acquisto, e non gioca mai…hai buttato i soldi. Detto questo, è stato un errore mandare via De Rossi dopo 4 partite, è stato un errore prendere Juric per una squadra che non era adatta al suo gioco. E’ stato fatto un casino, e ora abbiamo un allenatore che deve piano piano rimettere in sesto le cose. Ormai è andata, che dobbiamo fare…”
Mario Corsi (Tele Radio Stereo): “La sconfitta è sconfitta, punto. Abbiamo capito che la Roma deve giocare bassa, ma abbiamo capito anche che abbiamo giocatori scarsi. Ci sono giocatori che non servono più. La Roma deve mettere fuori Pellegrini, che non tocca palla, e Baldanzi, che non si può guardare. E poi ci sono tutti gli altri. Va bene Hummels, va bene Angelino, che fa una cosa incredibile…però sul gol di Lukaku c’entra anche Svilar, perchè quella palla doveva prenderla lui tutta la vita… Ranieri si è preso un impiccio grosso grosso. Se perdi con l’Atalanta, poi devi giocartela con Lecce, con Como, squadre che sono abituate a lottare per salvarsi… La Roma è in una situazione disperata, la vedo male male, e a gennaio devi mettere i soldi per comprare due esterni…”
Francesca Ferrazza (Tele Radio Stereo): “Ranieri leva Pellegrini per proteggerlo, non ci stava proprio… Bove? Io non partirei da lui nell’analisi di questo momento. Anche io non lo avrei dato via, ma ci sono così tanti problemi che rimpiangere Bove non mi viene…prima di arrivare a lui ce ne vuole…lui in questa situazione sarebbe affogato come tutti gli altri. Io rimpiango Mkhitaryan, non Bove… Ora Ranieri deve trovare un’alchimia, perchè non ci sono giocatori a cui affidarsi per tirarci fuori da questa situazione…”
Lorenzo Pes (Tele Radio Stereo): “Con Ranieri mi aspetto che si prosegua su questa strada, che si cerchi una Roma più compatta e ordinata. In campo anche ieri si è visto che la squadra ha uno spartito da seguire, mentre prima cercava di fare qualcosa, non gli riusciva e poi andava giù. Ho visto una compattezza diversa, qualcosina in più l’ha messa anche come voglia, e penso che sarà ancora così. La Roma sarà costretta a fare gare difensive anche nelle prossime due partite vista la difficoltà degli impegni. Ora sono curioso di vedere come Ranieri gestirà il doppio impegno, come ruoterà la rosa. Se il Napoli lo affrontavi a metà dicembre, sarebbe stata una partita molto più combattuta…”
Alessio Nardo (Tele Radio Stereo): “C’è da affrontare a gamba tesa una questione che non si può più rimandare, senza voler esagerare con le cattiverie nei confronti di giocatori che comunque hanno dato tanto. Questi calciatori sono presunti leader capaci di tirare la Roma fuori dalla melma in cui si trova? I fatti ci stanno dicendo di no. A questo punto, dopo tanti anni di militanza, devono essere onesti con sé stessi…”
Piero Torri (Radio Manà Manà Sport): “Ieri Ranieri cercava qualche risposta, e penso che ce l’abbia avuta. La Roma, anche se fa un minestrone ieri di dimensioni gigantesche, alla fine a parte quell’occasione all’inizio di Kvara non è che abbia rischiato chissà quali cose. Ho l’impressione che Ranieri continuerà a giocare a 5. Hummels? Non è ancora in condizione, ma se non gioca è normale che non sia in condizione. Ora c’è il Tottenham e poi l’Atalanta, che è una squadra che fa tre gol a tutte fischiettando. La Serie B? Continuiamo a dire che la Roma non ci va…bisogna avere contezza del momento difficilissimo che stiamo vivendo…”
Marco Juric (Radio Manà Manà Sport): “Non era questa la partita dove fare punti, ma se vedo come subisci il gol con quell’errore di Angelino, beh quella è una costante, la Roma continua a regalare gol agli avversari. Poi i giocatori si intristiscono appena succede qualcosa. Purtroppo cambiano gli allenatori ma la sostanza non cambia e cioè che la Roma perde le partite. Ieri ho sentito dire a Ranieri le stesse cose che diceva Juric: bella prestazione, dobbiamo lavorare, guardiamo avanti. Sono due mesi che sento queste cose e sono due mesi che la Roma perde. Ma il Venezia sta distante cinque punti, e la Roma non riesce a camminare…”
Daniele Lo Monaco (Radio Romanista): “La possibilità di pareggiare ieri c’era, il Napoli tra l’altro non mi è sembrato irresistibile e non credo sia una squadra che possa lottare per lo scudetto. Se vogliamo indignarci possiamo farlo, partendo però dalla decisione di Dan Friedkin di esonerare Daniele De Rossi. E’ chiaro quello che è successo dopo è la conseguenza di una folle decisione…ma se io tolgo il mattone da una diga, poi è ovvio che l’acqua travolge tutto. Tu hai tolto il mattone che reggeva la Roma, e si chiamava Daniele De Rossi. Per quanto mi riguarda, sei ancora in tempo a richiamare De Rossi con Ranieri dirigente. Sarebbe paradossale ricambiare di nuovo, ma si farebbe ancora in tempo a salvare la Roma. Non si può fare? Benissimo, allora stiamo vicini a Ranieri…”
Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Sorvolo su quello che poteva succedere ieri a Lukaku… Sulla partita, è andata come mi aspettavo. Ranieri ha giocato con un atteggiamento che ha messo per certi versi in difficoltà il Napoli. La partita è stata decisa da un errore clamoroso di un giocatore che ancora mi domando come faccia a giocare in serie A (Angelino, ndr), e poi Dovbyk ha avuto la sua occasione per pareggiar e ha sbagliato in maniera clamorosa un gol facile. Pellegrini? Io non saprei che voto dargli, quella palla dopo pochi minuti era da mandare in porta e lui invece la tira fuori… Ma Soulè ieri dove stava? 30 milioni a guardare la partita in panchina…”
Alvaro Moretti (Radio Radio): “La Roma ieri mi ha preoccupato. Non vedo mai un cambio di clima dentro la squadra, vedo una squadra impoverita dal punto di vista morale. Questi giocatori non vedono un futuro dentro la squadra…nessuno si assume una responsabilità dentro al campo. La Roma è 15 punti sotto la Lazio…era come immaginare il dominio dell’Italia del tennis, una cosa che fino a qualche tempo fa era impensabile….”
Stefano Agresti (Radio Radio): “Il Napoli non ha fatto una grande partita, ma alla fine l’ha vinta. La Roma ha giocato per cercare di arginare il Napoli, e in qualche modo ce l’ha fatta a limitare i danni. Ranieri non poteva fare altrimenti. Il problema è che non basta cambiare allenatore per cambiare i giocatori, che sono quelli. Qua c’è qualcosa di sbagliato nella costruzione della squadra, non può essere sempre colpa dell’allenatore. Juric forse era inadeguato, ma i problemi della Roma sono altri. La qualità tecnica in alcuni ruoli è preoccupante. Hummels si faceva i selfie, ma poi appena è entrato in campo ha fatto fare gol a Lukaku. Qua si sente l’assenza della società, il problema principale è questo…”
Tony Damascelli (Radio Radio): “Sono 50 anni che sento parlare di questa cosa di Dybala… Quando è andato in campo avete visto dove ha giocato? Invece di mettersi negli ultimi 20 metri si è messo a galleggiare in maniera furba come fa lui… La Roma è questa, il distacco dalla Lazio è un fatto romano, ma è a 4 punti dalla zona retrocessione, e quello è un fatto nazionale. Il centravanti ieri gioca senza motivazioni, è un segnale che dovrebbe far pensare parecchio… Ora hai Tottenham e Atalanta: come la mettiamo? Altro che 50 punti dalla Lazio…”
Redazione Giallorossi.net
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