Rivoluzione traffico in viale della Libertà: rotatoria al debutto, code all’ora di punta
PAVIA. Rivoluzione in viale della Libertà: via il semaforo, ecco la rotonda provvisoria che modifica il traffico in ingresso da sud. I dissuasori posati lunedì ricalcano i contorni dell’opera definitiva che, salvo imprevisti, dovrebbe essere completata entro giugno 2025: circa otto mesi dopo l’avvio del cantiere aperto a ottobre. Qualche disagio registrato intorno alle 18, con code lungo il ponte della Libertà per via dell’ora di punta serale: come in tutte le rotonde, chi arriva deve cedere il passo a chi la sta già percorrendo. Alcune difficoltà riguardano anche i pedoni, visto che diversi attraversamenti sono stati soppressi a causa dei jersey e delle transenne di cantiere. Alice Moggi (Pavia a colori) assessora ai Lavori pubblici, assicura: l’opera definitiva sarà percorribile in sicurezza da pedoni e ciclisti.
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In auto
La trasformazione da incrocio a rotatoria è entrata a regime intorno alle 11.30. La pianta dell’intersezione provvisoria è più ampia e ingombrante rispetto all’opera definitiva, perché i dissuasori hanno una duplice funzione: indirizzare il traffico e delimitare l’area di cantiere, dove gli operai stanno continuando a lavorare. «Siamo abbastanza in linea con i tempi di realizzazione – spiega l’assessora Moggi – la creazione della rotatoria era prevista nella settimana dal 15 al 22 novembre. In tutto, prevediamo otto mesi di lavori».
L’opera ha modificato il traffico delle auto in percorrenza sul controviale direzione ponte della Libertà, che non avranno accesso diretto alla rotatoria: arrivate all’altezza dell’ex benzinaio, potranno svoltare solo in via Montebello della battaglia e, alla prima inversione utile, tornare indietro per imboccare la rotonda e raggiungere il Lungoticino o il ponte. Meglio percorrere la carreggiata centrale, se l’intenzione è proseguire verso sud. Chi arriva dal ponte, al momento, non ha più la svolta a destra che conduce in Lungoticino (in corrispondenza del semaforo oggi spento), ma può andare in direzione ponte Coperto usando la rotonda. Le auto in arrivo da via Bonetta, invece, non possono impegnarla: i jersey impongono l’immissione nel controviale in direzione Minerva, dove peraltro sono stati soppressi una dozzina di parcheggi in striscia blu per far posto al cantiere. Difficile, almeno per il momento, l’attraversamento pedonale e ciclabile.
A piedi
A una prima valutazione, i pedoni sembrano penalizzati dalla nuova viabilità: buona parte delle strisce pedonali sono state cancellate per via dei lavori. Rimane l’attraversamento perpendicolare che da via Bonetta porta in via Montebello, in corrispondenza del semaforo ormai spento che regolava l’ormai ex incrocio. Chi arriva a piedi dal ponte non può più contare sugli attraversamenti che portano in direzione Minerva. In questo quadrante, le strisce più vicine sono quelle sul Lungoticino, all’altezza del collegio Valla. Azzardato percorrere a piedi la parte di rotonda sul lato di via Montebello-piazza Ciceri: il marciapiede non c’è più, come le strisce che fino a ieri tutelavano i pedoni sul ponte verso il Lungoticino, itinerario di molti podisti. «La rotonda installata lunedì è a tutti gli effetti un’area di cantiere – spiega Moggi – nel progetto definitivo, sono previsti tutti gli attraversamenti pedonali e ciclabili».