Padova, via libera a un nuovo studentato da 136 posti in via Sarpi
Via libera ad un nuovo studentato da 136 posti in via Sarpi. Ieri sera il consiglio comunale ha dato l’ok (con 19 voti favorevoli e 11 astenuti) al progetto che andrà a rafforzare il piano di privati e amministrazione pronto ad offrire quasi 4 mila nuovi posti letto nei prossimi tre anni.
Un numero minore rispetto alle esigenze attuali (attestate intorno ai 5 mila da una stima fatta dal ministero dell’Università), ma che sicuramente contribuirà a ridurre la fame di alloggi per i fuori sede che hanno deciso di formarsi al Bo: «Questo progetto ha il merito di riqualificare un lotto completamente abbandonato, convertendo una vasta area tra la ferrovia e via Sarpi, comprese le strutture degradate del limitrofo parcheggio Canova» ha spiegato l’assessore all’edilizia privata Antonio Bressa.
Il progetto
Lo studentato sorgerà dove c’era la vecchia tipografia (a metà strada tra la rotonda ai piedi del Borgomagno e il cavalcavia Dalmazia), in una palazzina dai tratti storici risalente al primo dopoguerra, che verrà demolita e ricostruita, rispettando però il progetto originario.
Al suo fianco ne verrà realizzata un’altra. L’intervento globale prevede 136 posti letto, organizzati in camere singole, oltre a diversi spazi comuni. L’obiettivo dei privati – Immobiliare Sarpi e Polimar – è di attuare un intervento particolarmente attento alla sostenibilità ambientale, portando quindi il complesso immobiliare verso lo standard di efficienza energetica più elevato: sono previsti i pannelli fotovoltaici che porteranno l’immobile alla quasi totale autonomia energetica. Verranno inoltre adottate avanzate tecnologie per la riduzione dei consumi di riscaldamento e raffrescamento, portando circa a zero le emissioni. Sette dei 136 posti saranno concessi all’Esu, che quindi potrà destinarli agli idonei della graduatoria pubblica.
La compensazione
L’accordo approvato dal consiglio comunale prevede anche l’impegno dei privati a riqualificare l’area a parcheggio pubblico confinante, attualmente occupata da capannoni abbandonati, che verranno quindi demoliti.
Entro due mesi dovrà essere presentato il progetto esecutivo, che dovrebbe anche aumentare i posti auto del grande parcheggio limitrofo, gestito da Aps Holding, eliminando un altro elemento di degrado presente nell’area pubblica: «Permettiamo di realizzare posti letto assolutamente utili in questo momento in cui il mercato immobiliare offre pochissime soluzioni in affitto per chi viene a Padova per studiare, con conseguente aumento generale dei prezzi – ha rilevato Bressa – Siamo quindi di fronte a un’ulteriore operazione che unisce la rigenerazione urbana alla capacità di Padova di mantenere la sua attrattività come città universitaria».
Gli studentati
La luce in fondo al tunnel si inizia quindi a intravedere grazie anche ad altri progetti in corso per realizzare nuove case per gli studenti. Tra questi c’è quello di via Belzoni, dove c’era l’ex convitto Sacro Cuore con 474 posti letto, in stanze singole o doppie e dotate di servizi.
Poi ci sarà quello dell’ex Ifip, vicino alla Chiesa della Pace, dove ne verranno fuori altri 452. Oltre a questi di prossima realizzazione ci sono almeno altri 7 progetti in fase interlocutoria o di progettazione, per un totale di oltre 3.500 posti letto potenziali, tra cui quelli in via Turazza e in via del Pescarotto, fino ai più grandi previsti in via Trieste nell’area ex Pp1 (550 posti) e quello di Agrifutura, sempre in via Sarpi, con oltre 450 posti letto.