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Rissa a sediate in via Altinate, espulso un 19enne irregolare

La Polizia di Stato di Padova ha rintracciato e bloccato un giovane marocchino di 19 anni, irregolare sul territorio nazionale, coinvolto nella violenta rissa avvenuta lo scorso 13 novembre in via Altinate.

Durante lo scontro, ripreso dai presenti e diffuso sui social, il ragazzo si era reso protagonista di un’aggressione particolarmente brutale: armato di una sedia, l’aveva spaccata sulla testa di un altro partecipante.

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Il fermo al Portello e il tentativo di dichiararsi minorenne

Il giovane è stato individuato nella tarda serata di martedì 26 novembre in via Belzoni, nel quartiere Portello, grazie alle indagini condotte dalla Squadra Mobile.

Alla vista degli agenti, ha cercato di sottrarsi al fermo dichiarando di essere minorenne, ma un esame auxologico disposto dall’Autorità giudiziaria ha confermato la maggiore età, stimata tra i 19 e i 20 anni.

Il ragazzo non era in possesso di documenti, non ha collaborato con le forze dell’ordine e risulta sconosciuto in tutte le banche dati delle forze di polizia. Un “fantasma”, senza alcuna informazione sulla data di ingresso in Italia, residenza o legami familiari.

La rissa del 13 novembre: sedie, catene e biciclette come armi

L’episodio di violenza aveva avuto luogo in via Altinate, dove un gruppo di almeno cinque giovani, tutti di origine magrebina, si era affrontato utilizzando sedie, catene e biciclette come armi. I filmati ripresi dai presenti e le telecamere di sorveglianza della zona hanno fornito agli inquirenti immagini decisive per identificare il 19enne, immortalato con un vistoso giubbotto verde a maniche bianche.

Dopo l’aggressione, il giovane si era disfatto dell’indumento per sfuggire al riconoscimento.

Il collocamento al CPR di Milano e le prossime azioni

Dopo gli accertamenti in Questura, il questore Marco Odorisio ha disposto il trasferimento del ragazzo al Centro di Permanenza per i Rimpatri (CPR) di Milano, dove sarà trattenuto per la completa identificazione e successivamente espulso dal territorio nazionale. Il 19enne è stato denunciato a piede libero per rissa e false dichiarazioni sull’identità.

Le indagini della Squadra Mobile continuano per identificare gli altri protagonisti della rissa, al fine di chiarire i ruoli di ciascuno e risalire alle dinamiche precise dello scontro, che secondo gli inquirenti sarebbe nato per motivi futili, forse un commento o apprezzamento non gradito.

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