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Caso di influenza aviaria in un pollaio a Fiumicello, istituita la zona di protezione

Vista la positività per H5N1 HPAI, comunicata lo scorso 21 novembre dal Centro di Referenza per l'Influenza Aviaria, rilevata in un allevamento familiare nel territorio comunale di Fiumicello Villa Vicentina, sono state istituite le previste Zona di Protezione (fino a 3 chilometri dal focolaio) e Zona di Sorveglianza (10 chilometri dal focolaio), disponendo anche il blocco condizionato delle movimentazioni degli animali dagli allevamenti ricadenti sul territorio comunale.

Saranno effettuati controlli a campione in tutti gli allevamenti e sarà chiesto ai titolari se hanno notato comportamenti anomali degli animali. In caso di ulteriori positività si procederà all’abbattimento di tutti i capi. Tutti gli allevamenti rurali familiari dovranno rispettare integralmente le norme di biosicurezza.

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I cittadini che siano in possesso di pollame e altri volatili e li detengano in strutture all’aperto, devono provvedere alla chiusura di tali strutture e all'adozione di ogni misura ragionevole, con lo scopo di ridurre al minimo i contatti con i volatili selvatici. Anche acqua e mangime devono essere tenuti al riparo e coperti e non devono venire a contatto con altri animali. Eventuali aumenti di mortalità o della morbilità o cali significativi dei livelli di produzione nelle aziende sono immediatamente segnalati alla S.O.C. Sanità Animale, per vie brevi al veterinario competente per territorio e/o reperibile e successivamente all’indirizzo pec aziendale: asufc@certsanita.fvg.it (alla cortese attenzione della S.O.C. Sanità Animale) che svolge gli opportuni accertamenti.

La misura restrittiva richiesta è disposta dal Ministero della Salute. L’influenza aviaria è una malattia virale che colpisce per lo più gli uccelli selvatici. Questi fungono da serbatoio e possono eliminare il virus attraverso le feci. Solitamente tali uccelli non si ammalano, ma possono essere molto contagiosi per gli uccelli domestici quali (in ordine per rischio) tacchini, anatre, polli e altri animali da cortile.

L’influenza aviaria è una malattia altamente contagiosa dei volatili. Benché i virus influenzali umani ed aviari appartengano alla stessa famiglia e tipo, i virus aviari non sono in grado di trasmettersi con efficienza all’uomo, ma possono farlo sporadicamente ed in determinate condizioni, che prevedono un’esposizione attraverso il contatto diretto con volatili morti o ammalati, con superfici o materiali contaminati da escreti e secreti infetti o attraverso le mucose (orali, oculari, nasali), con aerosol infetti, o eventualmente attraverso il consumo di carni non ben cotte di volatili infetti. Il personale esposto a rischio deve adottare misure di protezione individuale. La malattia è soggetta ad obbligo di denuncia.

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