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Totti indagato per omessa dichiarazione dei redditi: “200mila euro versati in ritardo al fisco”. A giorni, la convocazione in procura

Dopo i guai matrimoniali, Francesco Totti è indagato a Roma: lo riferisce il sito del Corriere della sera. Gli inquirenti vogliono far luce su un’omessa dichiarazione dei redditi: l’ex calciatore avrebbe rimediato, in ritardo, versando all’Agenzia delle entrate l’importo dovuto. Pari a oltre 200mila euro.

Il saldo sarebbe arrivato dopo un’inchiesta dei finanzieri del Nucleo Pef della Finanza. Gli agenti avrebbero riscontrato le irregolarità e riferito al pm Vincenzo Barba. Come riferito dalla Verità, Totti è stato iscritto per reati tributari sul registro degli indagati. Secondo gli inquirenti, avrebbe dovuto aprire una partita Iva per regolarizzare la sua posizione, rispetto ai guadagni incassati grazie agli sponsor. Ma lo avrebbe fatto in ritardo. L’importo iniziale per l’erario, stando ai finanzieri, non era così alto: ma la somma sarebbe cresciuta in virtù degli interessi. Ora il debito è sanato. Ma Totti è stato convocato in procura nei prossimi giorni in Procura per affrontare la contestazione. Non è l’unica indagine a suo carico.

Il campione romanista è sotto i riflettori della magistratura per abbandono di minore, dopo la denuncia di Ilary Blasi. La conduttrice televisiva aveva raccontato un episodio del maggio 2023, quando il marito avrebbe lasciato lasciato sola la figlia minore. Totti si è difeso raccontando la sua versione: la bimba era con una baby sitter, come avrebbero constatato anche le forze dell’ordine.

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