Minacce e maltrattamenti nei confronti della mamma e del fratello: arrestato un uomo di 34 anni
AZZANO DECIMO. Una volta aveva svegliato la madre nel cuore della notte chiedendole di chiamare il fratello per farsi accompagnare a comprare dello stupefacente. Al rifiuto della donna, aveva cominciato a lanciare oggetti e suppellettili, inveendo e minacciandola di morte. La madre aveva cercato di difendersi chiudendosi in camera da letto, ma lui aveva provato a sfondare la porta, costringendola a telefonare al fratello per chiedere aiuto.
Non un singolo episodio, quest’ultimo avvenuto nella notte tra il 6 e il 7 novembre scorso, bensì diversi casi di maltrattamenti e atti persecutori nei confronti della madre e del fratello, che hanno portato il 34enne in cella. La situazione era ormai diventata insostenibile, oltre che dolorosa, al punto da chiedere aiuto ai carabinieri della stazione di Azzano Decimo, che hanno subito accolto la richiesta di un familiare. Per quanto madre e fratello avessero cercato di aiutarlo, il 34enne non aveva mai preso in considerazione i percorsi riabilitativi.
Il gip Francesca Vortali ha disposto la custodia cautelare in carcere, dopo aver valutato la richiesta del pm Federica Urban, fondata sugli elementi raccolti dai carabinieri di Azzano Decimo, che ieri hanno eseguito la misura. L’uomo, difeso dall’avvocato Nisco Bernardi, è indagato per maltrattamenti, atti persecutori, estorsione e violenza privata.
Gli inquirenti hanno ricostruito che la situazione è degenerata lo scorso settembre, quando il 34enne ha tentato di raggiungere più volte il fratello al telefono per avere delle somme di denaro, in una occasione usando minacce. La procura contesta anche episodi di maltrattamenti verbali e fisici nei confronti della madre.
Oltre all’episodio dell’altra settimana, nel settembre scorso, pur essendo privo di patente di guida, secondo quanto appurato dagli inquirenti le avrebbe rubato l’auto per recarsi dal fratello e chiedergli denaro. Ripetute telefonate e messaggi per richieste di soldi, con visite anche notturne alla sua abitazione. In alcune occasioni lo avrebbe anche costretto a consegnargli banconote per 300 euro con l’intenzione di acquistare sostanze stupefacenti. In un altro episodio, relativo ai primi giorni di novembre, avrebbe dato in escandescenza verso il fratello, per costringerlo ad accompagnarlo in auto da un fornitore di stupefacenti fuori regione, minacciando altrimenti di fare del male a lui e alla madre.