Nastase durissimo su Sinner: “Se fosse stato rumeno, 2-3 anni di squalifica. Swiatek? In Polonia non sono cretini…”
Nel mondo del tennis l’argomento più discusso degli ultimi mesi è stato, senza ombra di dubbio, il caso legato al doping che ha coinvolto Jannik Sinner. Tutti, infatti, hanno voluto dire la loro su quanto accaduto al tennista altoatesino, spesso però a sproposito o con informazioni quantomeno parziali. L’ultimo in ordine di tempo ad iscriversi a questo gruppo? Ilie Nastase.
Il tennista rumeno, vincitore di 2 titoli del Grande Slam (Roland Garros e US Open) ha colto l’occasione della recente squalifica per un mese di Iga Swiatek per dare il via ad una invettiva sull’argomento doping nel tennis: “Il caso di Iga Swiatek? Le hanno comminato solo un mese di squalifica perché viene dalla Polonia. Non si staccano dalla testa, non sono cretini come noi. Questa è la differenza”.
Da rumeno, Ilie Nastase ha detto la sua sulla presunta disparità di trattamento con quanto avvenuto con Simona Halep: “Noi in Romania siamo il terzo mondo, la Polonia invece è nel mondo buono, ecco perché ha avuto solo un mese di stop. È brutto. Halep ha impiegato due anni in prima istanza, Swiatek soltanto un mese”.
L’ex numero 1 del mondo, si scaglia poi sull’attuale capolista della classifica ATP: “Jannik Sinner e il suo caso doping? Penso che la punizione nei suoi confronti sia piuttosto simbolica, certo. Ma voi credete che se l’italiano non fosse stato il numero 1 della classifica ATP e fosse nato in Romania, per quanto tempo sarebbe stato sospeso? Ve lo dico io, anche per due o tre anni”.