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Ivrea, accordo con i carabinieri in pensione: pattuglie in giro per la città

IVREA.L’amministrazione comunale punta anche sugli ex carabinieri. È stato firmato un accordo tra il Comune di Ivrea e l’Associazione nazionale carabinieri, che ha tra i suoi associati ex carabinieri che non hanno perso lo spirito di servizio di quando lavoravano e sono ben felici di fare qualcosa per la collettività.

L’accordo, che è già operativo, prevede che gli iscritti all’Associazione (a gruppi di tre persone e con una divisa facilmente distinguibile) gireranno per la città, tendenzialmente a piedi e al Movicentro e nel centro storico, ma hanno anche un mezzo proprio per spostarsi, e aiuteranno a garantire la sicurezza. Riceveranno segnalazioni dai cittadini, verificheranno eventualmente loro stessi situazioni particolari che potranno riferire alle forze dell’ordine. Non faranno controllo documenti o multe. Per il momento l’accordo prevede che saranno operativi tre volte a settimana, secondo un calendario da definire di volta in volta, dalle ore 16 alle 20. Finora l’amministrazione ha stanziato cinquemila euro, ma la cifra (se l’esperimento si rivelasse soddisfacente) potrebbe essere aumentata. In prospettiva potrebbero essere dotati di un automezzo di servizio.

«Saranno di supporto ai cittadini – spiega il sindaco Matteo Chiantore – Potranno aiutarli ad attraversare le strisce pedonali, dare informazioni, dare un supporto alla viabilità, a titolo di esempio, ma credo che potranno, con la sola loro presenza, migliorare il senso di sicurezza delle persone».

Il sindaco ci tiene a sottolineare che questa non è una risposta a una situazione di emergenza, o a un fatto di cronaca, ma un tassello di una strategia di medio-lungo periodo. Nella stessa direzione è andato l’accordo con le Guardie ambientali (della durata di 4 anni), che sono state dotate di un automezzo e che prevengono comportamenti scorretti, legati ad esempio al mancato controllo da parte dei padroni delle attività degli animali domestici o agli sfalci “abbandonati”: «Non è che l’attività del sindaco o della giunta dipende dal dibattito cittadino – dice Chiantore – A questo progetto lavoriamo da tempo. I risultati si vedono nel lungo periodo. Ad esempio gli arresti per droga degli ultimi giorni sono stati il frutto di una lunga e meticolosa attività di indagine delle forze dell’ordine, sicuramente aiutata dalle videocamere del Comune. Non intendiamo creare un clima militarizzato, ma di sicuro i membri di questa Associazione possono dare una mano a migliorare la situazione e il senso di sicurezza. Non ho alcuna intenzione di negare la realtà, ma a Ivrea non esiste un grave problema di criminalità, non ci sono baby gang. Ci sono una serie di comportamenti di disagio sociale e aggressività, sui quali bisogna intervenire». cla.cuc.

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