Rdc, buco nero infinito per colpa dei “geni” grillini: nuova truffa di imprenditori e giocatori d’azzardo
Nuova retata. I danni erariali da reddito di cittadinanza non finiscono mai. Stavolta a stanare i furbetti della misura grillina sono stati i finanzieri del comando provinciale di Varese che hanno individuato diversi casi di illecita percezione da parte di persone residenti in provincia e nei limitrofi comuni di Luino, Cantello, Gallarate, Busto Arsizio e Saronno. In totale sono state denunciate 29 persone. Erano tutte persone benestanti. In un caso, “un imprenditore, socio unico e amministratore di una srl nel settore dell’edilizia, attraverso artifizi contabili, ha omesso di dichiarare redditi pur di mantenere l’erogazione della misura”. Nuova puntata di una tragedia (economica) i cui strascichi continuano a funestare le casse dello Stato.
RdC: come truffavano imprenditori e ammistratori di srl in provincia di Varese
Tra i percettori del rdc anche giocatori incalliti dai conti floridi. Dalle indagini è emerso infatti che anche alcune persone titolari di conti di gioco, attraverso la mancata indicazione nella dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) dei redditi derivanti dalle vincite da “giocate online”, hanno fornito informazioni ritenute dall’accusa “non veritiere sulla propria posizione reddituale. Continuando a percepire indebitamente il sussidio”. Secondo la ricostruzione della guardia di finanza, infatti, alcuni beneficiari del RdC “sono risultati titolari di conti di gioco online; utilizzati assiduamente per effettuare scommesse su eventi sportivi, oltre che per prendere parte a tornei di poker o altri giochi da tavolo. Su tali conti di gioco sono state accreditate, in alcuni casi, somme di denaro per centinaia di migliaia di euro“.
330mila euro percepiti inebitamente col rdc grillino
Nel complesso, gli importi indebitamente percepiti fanno raggiungono una cifra superiore 330.000 euro. I responsabili della truffa sono stati segnalati all’Inps per il recupero delle somme indebitamente richieste e ottenute. In totale si è calcolato un danno di 1,7 miliardi di euro stimato dalla Corte dei Conti- dati risalenti al luglio scorso. “900 milioni tra il 2019 e il 2020 e 800 milioni tra il 2021 e 2022”. I numeri mostruosi furono resi noti dal vice responsabile nazionale del Dipartimento imprese e mondi produttivi di Fratelli d’Italia, Lino Ricchiuti. “A questi – osservò – si aggiunge la voragine dei bonus edilizi e relative truffe per circa 17 miliardi. Quando è partita la misura nel 2019 non era previsto nessun controllo preventivo. L’erogazione avveniva automaticamente solo sulla base dei dati auto dichiarati; mentre i controlli venivano fatti successivamente e solo su segnalazione delle forze dell’ordine o dell’autorità giudiziaria. In questo 50% c’è di tutto: dai criminali e usurai ai finti nullatenenti: da chi dichiarava di aver ricevuto una riduzione dell’orario di lavoro a chi dichiarava di aver perso il lavoro con contratto indeterminato”.
Operazione “giocatori incoerenti”
Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Varese hanno individuato la platea di giocatori, operativamente denominata “giocatori incoerenti”. Hanno agito in aderenza alla recente sentenza della Corte Costituzionale n. 54 del 2024. La quale stabilisce che le “vincite da gioco” costituiscono informazioni da considerare per poter accedere alla misura. La Consulta ha affermato, infatti: il Reddito di cittadinanza è “strutturato in modo da non poter venire in aiuto alle persone che, in forza delle vincite lorde da gioco conseguite nel periodo precedente alla richiesta, superino le soglie reddituali di accesso”. Il gioco, infatti, assume il carattere di una “spesa voluttuaria”. “E non si può pretendere che la solidarietà pubblica si faccia carico di una spesa di tal genere”. Tanto più che la Consulta con una propria nota del marzo 2024 ha precisato che “la disciplina del Rdc vieta espressamente di utilizzarne gli introiti per il gioco”.
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