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Il dottor Petrolati: "Il malore di Bove? Anche il freddo può incidere. Mettere le mani in bocca è una manovra errata"

IL TEMPO (A. DI PASQUALE) - Il dottor Sandro Petrolati , direttore dei servizi cardiologici integrati dell'ospedale San Camillo di Roma, ha rilasciato un'intervista all'edizione odierna del quotidiano e si è soffermato sul malore accusato da Edoardo Bove nel corso di Fiorentina-Inter .

Cos'è accaduto al calciatore?

«È impossibile fare diagnosi perché sono in corso accertamenti. Il messaggio che va rinforzato ora è che per scongiurare queste situazioni occorre intensificare la diffusione dei defibrillatori e istruire al loro utilizzo».

È presto quindi per comprendere le cause del malore...

«Ci sono tante possibilità. I colleghi faranno tutte le procedure diagnostiche necessarie per capire se si insiste su un cuore che aveva patologie o se queste si sono venute a creare, magari rimanendo silenti. Nello sport agonistico di alto livello, l'intensità e anche le basse temperature, unite ad altri fattori, possono favorire questi eventi».

Potrà continuare a giocare?

«C'è da capire se si potrà ripresentare il fenomeno. Per avere un quadro collettivo esaustivo ci sono diversi passaggi da fare».

Qual è il messaggio da mandare?

«Serve istruire all'uso dei defibrillatori e spiegare che alcune manovre non sono corrette: non deve passare il messaggio che mettere le mani in bocca a chi ha un malore sia utile, anzi, è l'ultima cosa da fare; basta estendere il capo per far passare aria».

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