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A Gorizia più autobus elettrici e corse extraurbane: effetto Go!2025 sul trasporto pubblico

Il servizio dei trasporti urbani di Apt diventa sempre più green. E, in parallelo, l’Azienda provinciale sta lavorando per creare sempre più collegamenti dall’aeroporto di Ronchi dei Legionari e dagli alberghi disseminati in regione verso Gorizia (e viceversa).

In concomitanza con la Capitale europea della cultura, verranno messi in esercizio 13 bus elettrici di ultima generazione su una flotta di venti impegnati in città. Quest’anno, nel dettaglio, ne saranno attivati otto, nel 2025 si completerà il Piano operativo di rinnovo evolutivo del parco mezzi (Prepm) con l’acquisto di ulteriori cinque mezzi.

Ieri pomeriggio, nella sede di Apt in via Caduti di An Nasiriyah, sono stati presentati i nuovi autobus urbani che hanno anche un’altra caratteristica: sono stati “vestiti” con la livrea color azzurro smeraldo di Go!2025.

I mezzi sono degli Iveco E-Way: due lunghi 9,5 metri, gli altri sei da 10,7 metri. La trazione è elettrica con batterie al litio di 293 kilowatt di capacità, che corrisponde a oltre 200 chilometri di autonomia nell’utilizzo reale. Potranno esser trasportate, rispettivamente, sino a 48 e 64 persone in piedi, 18 e 22 sedute, con la possibilità di caricare un passeggero disabile in carrozzina.

A fare da “padrona di casa” la presidente di Apt Caterina Belletti. Che, con un pizzico di orgoglio, ha presentato quelli che «sono i primi bus elettrici con il logo della Capitale europea della cultura. La loro acquisizione coincide con la chiusura di un primo percorso iniziato qualche tempo fa. Siamo riusciti a concretizzare il progetto grazie all’importante supporto della Regione. E ci saranno, a breve, ulteriori sorprese relativamente al potenziamento del servizio extraurbano».

Nell’ambito, invece, del trasporto urbano (che non coincide solamente con il territorio di Gorizia), si prevede che la flotta nel 2030 passi, complessivamente, dagli odierni 36 mezzi a 42. La strategia aziendale prevede, inoltre, una pianificazione formativa dei propri collaboratori, sia per la parte tecnica sia per quella operativa e manutentiva. L’obiettivo è di avere a disposizione un’organizzazione interna «moderna, autonoma e funzionale per l’adozione della green mobility». È stata predisposta anche un’area dedicata al deposito, in via Marzia, con una nuova cabina elettrica e la dotazione di quattro colonnine di ricarica doppie.

Grande soddisfazione, ieri alla presentazione, è stata manifestata dal sindaco Rodolfo Ziberna. Ha voluto ricordare come, dopo la livrea del treno dedicato a Go!2025, questo sia «il secondo passo sulla via della promozione dell’evento. Inoltre, con queste acquisizioni, si lancia un segnale ambientale dall’alto peso specifico: un autobus elettrico certamente non risolve l’emergenza climatica ma se le istituzioni sensibilizzano sulla necessità di utilizzare mezzi più puliti facciamo un passo avanti deciso».

Ziberna ha anche voluto esaltare la «grande sinergia» che si è creata per sfruttare appieno le potenzialità della Capitale. «Solo il lavorare assieme offrirà l’opportunità a un territorio marginale di essere centrale», il suo ragionamento.

È stato, così, il turno dell’assessore regionale alle Infrastrutture e territorio, Cristina Amirante. Ha ricordato l’impegno profuso dalla Regione per modernizzare il parco-mezzi del trasporto pubblico. «I bus che andiamo a inaugurare resteranno come capitale importante anche negli anni successivi al 2025». Nei prossimi nove anni, in tutto il Friuli Venezia Giulia, saranno acquistati complessivamente 77 autobus ecologici di ultima generazione che contribuiranno a ridurre, di molto, le emissioni inquinanti nel territorio regionale. Peraltro, nel settembre scorso, la Giunta regionale ha approvato la delibera con la quale si comunica al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti la rimodulazione delle modalità di utilizzo delle risorse economiche relative proprio al rinnovo del parco-mezzi del Trasporto pubblico locale del Fvg per le annualità 2024-2028 e 2029-2033.

Alla cerimonia hanno voluto presenziare, fra gli altri, anche il questore Luigi Di Ruscio, l’assessore regionale Sebastiano Callari e la direttrice del GectGo Romina Kocina. —

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