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Lega divisa verso il congresso, i delegati pavesi non si schierano

PAVIA. Acque agitate nella Lega in vista del congresso lombardo del 15 dicembre che dovrà eleggere il segretario e delineare le linee politiche nella regione culla del partito. Il capo nazionale Matteo Salvini continua a sperare in una candidatura unica, ma al momento sembra che il movimento resti spaccato in due. I pavesi al voto saranno 19 ma nessuno, per il momento si schiera.

Le correnti lombarde

Ha fatto un passo indietro, non senza qualche veleno, lo storico esponente bergamasco del Carroccio Cristian Invernizzi, che si era aggiunto all'ultimo momento nella corsa per la segreteria regionale che ora vede in campo soltanto il capogruppo dei senatori Massimiliano Romeo e il deputato e coordinatore dei Giovani Luca Toccalini.

Invernizzi, ex parlamentare del Carroccio un tempo vicino a Salvini che lo scelse come commissario del partito in Calabria, era stato chiaro: «Mi candido per parlare di tutto ciò che non va nella Lega». Negli ultimi tempi era diventato piuttosto critico e, insieme a un'altra ventina di dissidenti, aveva inviato una lettera a Salvini per chiedere al segretario, tra le altre cose, il perché della candidatura di Roberto Vannacci.

«Siamo a sei giorni dalla presentazione delle firme e non abbiamo neanche i moduli. Non riconosco più il mio partito», si è sfogato Invernizzi annunciando il ritiro della sua candidatura non senza risparmiare qualche bordata: «Un tempo eravamo una macchina da guerra organizzativa. Adesso organizziamo un congresso regionale peggio di un'elezione per la bocciofila» ha detto il bergamasco parlando di un congresso «farsa» e di una «pagliacciata». Adesso la strada sembra spianata per Romeo, in vantaggio nel voto dei delegati eletti lo scorso week end in tutte le province lombarde. La soluzione più probabile, a questo punto, sembra quella di andare al congresso con la sua sola candidatura. Tutto dipenderà anche dalla volontà di Toccalini, fedelissimo di Salvini.

I pavesi al congresso

Fra i 300 “grandi elettori” che dovranno scegliere il nuovo segretario lombardo al congresso del 15 dicembre all’hotel Sheraton di via Caldera a Milano, solo 19 saranno pavesi: di diritto il parlamentare leghista del territorio (il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio), il presidente della Provincia Giovanni Palli, l’assessora regionale Elena Lucchini e il segretario provinciale Jacopo Vignati.Eletti dai militanti pavesi (360 tesserati) voteranno al congresso anche Valentino Alesiani ( Vigevano), Michele Calabró (Voghera), Daniela Carignano (Vigevano), Angelo Ciocca (San Genesio), Francesco Cotta Ramusino (Cassolnovo), Andrea Frustagli (Stradella), Gabriele Indolenti (Varzi), Cristina Malvicini (Voghera), Matteo Mognaschi (Pavia), Salvatore Seggio (Casteggio), Grazia Vercesi (Stradella), Pinuccia Verri Pinuccia (Broni), Gianni Vincenzi (Gravellona Lomellina), Alice Zelaschi (Varzi) e Daniele Zella (Pavia).

Fontana “pompiere”

Il presidente della Regione Attilio Fontana lavora per abbassare la temperatura delle frizioni interne alla Lega: «Mi dispiace per Invernizzi, che stimo. I due candidati sono dei vecchi leghisti, persone serie. Chiunque vinca, sarà un passo in avanti per il nostro movimento».

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