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Amazon, il drone postino vola in Abruzzo e il debutto di Prime Air è più vicino

Il drone di Amazon ha spiccato il volo in Italia e ha completato il primo test di Prime Air. La consegna di prodotti con i piccoli velivoli a decollo verticale è quindi più vicina, perché la prova inaugurale è andata bene e l’obiettivo è avviare il servizio a livello commerciale nel corso del 2025, dopo aver ottenuto tutte le autorizzazioni dalle autorità italiane, soddisfacendo i requisiti necessari in tema di sicurezza. Grazie all’ok rilasciato dall’ENAC, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, lo scorso 4 dicembre la compagnia di Seattle ha effettuato il volo che ha battezzato i cieli italiani nei pressi di San Salvo, in Abruzzo.

Come avevano già raccontato, l’area è stata scelta poiché ideale per mettere a punto un servizio inedito in Europa, perché Prime Air al momento è attivo con un raggio limitato solo in due luoghi degli Stati Uniti: nella città di College Station, in Texas, e da poche settimane nella West Valley dell’area metropolitana di Phoenix, in Arizona. Qui, come in Italia, a consegnare i pacchi è il drone sviluppato dal colosso americano. Si chiama MK-30, vola a 120 metri di altezza, entro un raggio di 12 km, toccando gli 80 km/h e, secondo i calcoli della società statunitense, a pieno regime sarà in grado di effettuare 168 consegne in 8 ore. Numeri a parte, l’aspetto più rilevante del velivolo sta nel sistema automatizzato che utilizza il programma di computer vision che consente al drone di spostarsi in sicurezza lontano dagli ostacoli, garantendo l’incolumità di persone, animali e proprietà, contribuendo, al contempo, a mantenere separati i droni postini dagli altri velivoli presenti nell'area operativa.

Amazon

Affacciarsi dalla finestra di casa e osservare il rilascio di un pacco, per ora dal peso massimo di 2,26 kg, potrebbe presto diventare realtà per chi dispone di un'ampia terrazza o di un giardino con spazio adeguato per effettuare la manovra. Niente da fare, per ora, per chi abita in appartamento, proprio perché la sicurezza è al primo posto e in questo caso non ci sono le condizioni per completare le operazioni. Il primo polo europeo sarà l’Abruzzo, dove Amazon conta un deposito di smistamento a San Giovanni Teatino e il centro di distribuzione di San Salvo, entrambi in provincia di Chieti, in cui sono stati più di 1.000 posti di lavoro a tempo indeterminato.

Che sia nello Stivale la prima volta per i droni Amazon in Europa è un atto di riconoscimento al buon lavoro svolto dall’Italia e alle condizioni favorevoli che il nostro Paese offre alla compagnia fondata da Jeff Bezos per sviluppare un servizio innovativo. “È la conferma di una visione strategica nazionale vincente, perché l’Enac è impegnato a imprimere una spinta innovativa alla mobilità aerea avanzata, creando un ecosistema nazionale favorevole allo sviluppo in sicurezza di nuovi servizi”, ha dichiarato Pierluigi Di Palma, presidente dell’ente nazionale per l’aviazione civile.

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