Pediatra e mamma muore a 34 anni stroncata dalla malattia
Una giovane vita spezzata dalla malattia. La comunità di Sant’Angelo piange la scomparsa di Annaelena Contin, 34 anni, giovane medico e madre. Il suo sorriso si è spento sabato mattina, 7 dicembre in seguito a un improvviso aggravarsi delle sue condizioni di salute.
Medico a thiene
Annaelena era uno stimato medico Pediatra all’ospedale di Santorso di Thiene, in provincia di Vicenza. Mamma del piccolo Luca, lascia il marito Leonardo Braggio, il papà Paolo, noto farmacista del paese, la mamma Paola e le sorelle Maria Eugenia, Lorenza e Letizia.
Si era diplomata con il massimo dei voti al liceo Tito Livio di Padova. Quindi gli studi universitari in ambito medico nella città del Santo, conclusi con la meritata lode e la decisione, chiara fin da subito, di specializzarsi in Pediatria. Professione, quella praticata da un paio d’anni all’Usl 7, che affiancava ai numerosi impegni in campo sociale e ambientale.
Attiva nel Cuamm
Collaborava attivamente con il Cuamm Medici con l’Africa: per sei mesi, circa quattro anni fa, aveva prestato servizio in Mozambico, nella parte Meridionale del Continente, come medico volontario.
Aveva conosciuto Leonardo in ambito universitario. Lui nativo del veronese, lei del padovano. Insieme avevano deciso di trasferirsi a Vicenza, vicino alle rispettive sedi di lavoro. Solo nell’ultimo periodo, con il peggiorare del suo quadro clinico, era tornata a Sant’Angelo per le cure mediche e per avvicinarsi alla famiglia.
Il marito
«Annaelena era una persona altruista e industriosa» ricorda il marito, «era presente e attiva tanto con la famiglia quanto con gli amici e i colleghi di lavoro, con i quali si era instaurato fin da subito un buono legame. Nonostante la malattia fosse conosciuta da mesi, ha sempre cercato di condurre un vissuto normale».
«Negli anni» racconta ancora «è riuscita a costruire una rete solida di rapporti, non fugaci ma radicati. Notevole è stato sicuramente il suo impegno a favore del sociale: con il Cuamm si è spesa in prima linea, insieme al personale del posto, per il rafforzamento dei sistemi sanitari locali».
I ricordi
Don Enrico Piccolo, arciprete di Sant’Angelo solo da qualche settimana, della giovane ricorda «l’estrema lucidità e la grande forza di coraggio che è riuscita a mantenere fino alla fine».
«Persona stimata e apprezzata sia sul piano professionale che personale. Tutti i colleghi sono molto provati per questa perdita», dichiara il direttore generale dell’Usl 7 Pedemontana, Carlo Bramezza. «Un bravo medico, dedito al lavoro e dalla grande umanità», aggiunge il direttore di Pediatria dell’ospedale di Santorso, Massimo Scollo.
La cerimonia sarà sobria, spontanea e soprattutto gioiosa, com’era Annaelena, come hanno indicato i familiari e come la ricordano i tanti amici e compaesani che in questo momento si stringono al dolore delle due famiglie. I funerali verranno celebrati martedì 10 alle 10.30 nella chiesa del capoluogo, il rosario verrà recitato lunedì alle 19.30. La famiglia ha chiesto, per chi lo desidera, niente fiori ma una donazione a favore del Cuamm.