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Prima in ditta e poi in casa: doppia razzia dei ladri in pochi giorni

In pochi giorni subisce due intrusioni, prima in ditta e poi in casa. È arrabbiato e incredulo Maurizio Rosso, titolare della Rac Rosso Assemblaggi Carpenteria di Cavino.

«Venerdì pomeriggio ero uscito di casa alle 14.10 e quando sono rientrato, tre ore dopo, ho trovato una finestra rotta e disordine dappertutto» dichiara Rosso, che abita in via Bregatei.

«Fortunatamente non ho oggetti preziosi, l’unica cosa che mi hanno rubato è un caricacellulare attaccato sul comodino. Alla fine mi hanno fatto 500 euro di danni per poche decine di euro. La cosa strana è che pochi giorni prima i ladri erano entrati anche nel mio capannone in via Praarie», continua Rosso, «e lì mi hanno fatto più di mille euro di danni per rubare un flessibile da 100 euro».

Il colpo alla ditta

Per introdursi nella ditta i predoni hanno spaccato l’inferriata di una porta mandando a terra il vetro, che si è tutto crepato. Una volta all’interno hanno girato tutto il capannone aprendo i cassetti dei mobili e tutte le scatole sugli scaffali contenenti materiale in vendita.

«Di roba ce n’era», afferma Rosso, «eppure hanno preso solo un flessibile. Sono bande che cercano denaro e oro mentre gli arnesi, che pure hanno un loro valore, non li portano via perché scappano attraverso i campi. Ma ti violano la privacy e vivi momenti di rabbia».
Continua: «Ho sentito parecchia gente che è stata derubata. Giovedì pomeriggio a Tavo, a soli 5 chilometri da qui, sono entrati a rubare in casa del papà di un mio amico che era a prendere il nipote, un’assenza di appena 10 minuti».

Sempre venerdì pomeriggio, ancora a Cavino, da una macchina parcheggiata all’interno della materna è stata rubata una borsa nera elegante a zainetto e il portafoglio. «Se qualcuno dovesse trovarlo abbandonato da qualche parte o dentro a un fosso chiedo di avvisarmi, la speranza è di riuscire a recuperare i documenti», l’appello della donna.

I furti a Vigonza

Anche a Vigonza i ladri sono tornati a colpire venerdì sera nonostante siano stati rafforzati i controlli. L’intrusione è avvenuta in una casa singola di via Diaz a Perarolo, dove i predoni non hanno trovato nulla da rubare nonostante abbiano frugato dappertutto.

Un paio di giorni fa si è invece registrato un furto con destrezza nel parcheggio del Mega a Busa, vittima una coppia di anziani. Due individui si sono avvicinati alla donna chiedendo dei fazzoletti e mentre la distraevano uno dei due banditi ha sottratto il portafoglio dal marsupio del marito.

A concludere una settimana amara venerdì c’è stato anche un tentativo di truffa telefonica a Borgoricco che ha spinto il sindaco Gianluca Pedron ad allertare i concittadini sul sito istituzionale, soprattutto gli anziani. «Una nostra anziana concittadina è stata raggiunta telefonicamente da un finto carabiniere, che le ha posto delle domande fino ad arrivare a chiedere se fosse sola in casa, Alla risposta “no, c’è mia nuora in cucina” hanno riagganciato».

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