I vincitori di Come un racconto: mostra aperta fino al 6 gennaio
Dialogo interculturale, profondità tematica, eleganza tecnica, forza narrativa e maestria esecutiva. Sono queste le qualità che hanno guidato la giuria nell’assegnazione dei riconoscimenti della settima edizione della rassegna Internazionale “Come un racconto” , dedicata al Libro d’artista e rivolta ai giovani talenti, la cui cerimonia di premiazione si è svolta al Salone del Popolo del Comune di Udine.
Organizzata dal Dars (Donna Arte ricerca sperimentazione), questa edizione, che ha registrato una partecipazione senza precedenti con 203 artisti e 133 opere in concorso, testimonia come la rassegna riesca a creare un ponte culturale capace di unire territori e generazioni.
La giuria presieduta dalla critica d’arte Giada Centazzo, ha sottolineato l’eccezionale qualità delle opere. Di particolare rilievo sono state le menzioni speciali ex aequo nelle due categorie in concorso: nella sezione 18-35 anni, sono state premiate “Sei una pietra” di Margherita Spera dell’Accademia di Palermo e “Hue-Man” di Sofia Felice dell’Accademia di Roma.
Nella categoria 14-18 anni, il Liceo Artistico “G. Sello” di Udine si è distinto con “Unicità irreversibile”, mentre la Scuola di Arti Applicate di Fiume ha brillato con “Venatura d’oro”. ”Un riconoscimento speciale è stato attribuito al progetto Erasmus+ “La Deriva”, una collaborazione tra l’Università Complutense di Madrid e l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Le opere provenienti dall’Accademia di Palermo si sono distinte ulteriormente, ottenendo, oltre alla Menzione Speciale, tre segnalazioni. Un ruolo di rilievo è stato ricoperto anche dal Liceo Sello di Udine, che ha ricevuto una menzione speciale e due segnalazioni, e dalla Scuola di arti applicate di Fiume.
Durante la cerimonia, che ha visto la partecipazione dell’assessore alla cultura Federico Pirone, della presidente del Dars Lucrezia Armano, della presidente della Giuria Giada Centazzo e dell’artista Dars Renza Moreale.
La mostra delle opere resterà aperta fino al 6 gennaio alle Gallerie di Palazzo Morpurgo e la Sala Valle. Sarà visitabile il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, con aperture straordinarie il 26 dicembre 2024 e il 6 gennaio 2025.