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Ossigeno Roma

IL TEMPO (L. PES) – Un poker per provare a rinascere. La Roma batte 4-1 il Lecce sotto gli occhi di un fischiatissimo Ryan Friedkin e compie un primo importante passo per riemergere dai bassifondi della classifica. Una serata con poche stonature (modesto il Lecce di Giampaolo che ci mette l'impegno ma Svilar è spettatore non pagante della serata) dove brillano le stelle di El Shaarawy, Koné e Hummels e Ranieri ritrova alleati importanti come Saelemaekers e Pisilli. Una Roma che va oltre l'episodio negativo del primo tempo e nella ripresa con qualità e ritmo si prende la partita. Soltanto due cambi rispetto all'undici che lunedì era stato battuto dall'Atalanta. Torna El Shaarawy dietro a Dybala (Dovbyk neanche in panchina) e Saelemaekers a completare il tridente. Proprio il belga trova la sua prima rete in giallorosso dopo tredici minuti sbloccando il punteggio. Gran recupero di Koné sulla trequarti e imbucata deliziosa di El Shaarawy per l'ex Bologna che non calcia bene ma beffa Falcone. Ranieri perde Celik per infortunio e al posto del turco, a sorpresa, sceglie Abdulhamid. La Roma continua a creare e sfiora il vantaggio ancora con Saelemaekers e con Dybala che di testa corregge una sponda di N'Dicka. Ma a cinque dall'intervallo i giallorossi si fanno sorprendere un'azione verticale del Lecce con Rebic che pesca Dorgu in area di rigore Coulibaly . Intervento sconsiderati di Abdulhamid e calcio di rigore per i pugliesi che Krstovic trasforma spiazzando Svilar con una botta sotto l'incrocio . La Roma ha la grande occasione di pareggiare quando Dybala in pieno recupero serve Saelemaekers che colpisce il difensore salentino. Ranieri non cambia all'intervallo e dopo pochi minuti è ancora Saelemaekers che va vicino al vantaggio ma si lascia ipnotizzare da Falcone . Dieci minuti più tardi si invertono i ruoli ed è Saelemaekers (sostituito subito dopo con l'ingresso di Pisilli) a servire Dybala che in diagonale per poco non fulmina Falco-ne. Subito pericoloso Pisilli con un tiro troppo centrale, ma la Koma preme e si prende qualche rischio in più. E la pressione el secondo cor- ner di fila El Shaarawy da destra trova il traversone giusto per la testa di Mancini, bravo sul secondo palo a vincere il duello con  Baschirotto e infilare il portiere. Tanti rischi ma altrettanti benefici. E se Pisilli salva i giallorossi dal possibile 2-2, pochi minuti dopo va a chiudere l'azione del tris romanista che nasce nuovamente da un recupero aggressivo di Konè. Ma l'assist per il ventenne talento azzurro è di Abdulhamid che riscatta l'errore del primo tempo. El Shaarawy mostra i primi segni di stanchezza al 70 ma sfiora il poker con un tiro da fuori. Benzina finita per El Shaarawy e Hummels autori di un match di grande qualità, al loro posto spazio a Zalewski (fischiato) ed Hermoso, quest'ultimo al rientro dopo oltre un mese di assenza. La festa la completa Manu Koné suggellando un'altra prestazione maiuscola con la rete del 4-1 su assist di un Pisilli che nel centrocampo giallorosso sembra avere minimo una marcia in più. Ora si riprende al ritmo di tre gare a settimana fino a Natale e prima della trasferta cruciale di Como c'è la gara di Europa League all'Olimpico col Braga. Obiettivo tre punti anche giovedì, perché vincere aiuta a vincere e Ranieri ha ricomi-niato dal Lecce, come promesso. La strada è lunga, guai a pensare di essere già guariti.

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