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Al meeting di Trieste sulla chirurgia mini-invasiva il laboratorio con gli studenti dell’ Oberdan

Si è chiuso a Trieste il Meeting internazionale “Chirurgia Mininvasiva in ORL”, al Generali Convention Center per iniziativa della Clinica Otorino laringoiatrica di Trieste diretta dal chirurgo Giancarlo Tirelli: la città e la regione diventano Osservatorio speciale sia in tema dia chirurgia testa-collo che sul piano della cura della disabilità uditiva attraverso il cosiddetto “orecchio bionico” su impianto cocleare. Lo dimostra l’attenzione che da tutto il mondo esperti e chirurghi hanno all’evento, dove sono state presenti le principali istituzioni nazionali e internazionali, incluso il Segretario europeo della Head and Neck Society, il chirurgo Wojcech Golusinski.

Il laboratorio con gli studenti dell’ Oberdan

L’ultima giornata del Meeting “Chirurgia Mininvasiva in ORL” ha riservato anche uno spazio di interattività per la città: nella sede del Generali Convention Center è stato aperto al pubblico e agli studenti dell’ultimo anno del Liceo Scientifico Oberdan (Progetto Curvatura Biomedica) e dell’Istituto Tecnologico Superiore per la Chimica e le Nuove Tecnologie della Vita – LifeTech ITS Academy, il laboratorio chirurgico – Hands-on Lab – dove hanno potuto idealmente indossare il camice e testare, attraverso innovative simulazioni, le tecnologie all’avanguardia per la chirurgia mini-invasiva testa-collo.

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Hanno così familiarizzato con una “touss station” (trans oral ultrasound surgery) per la chirurgia endoscopica, una “Orbeye station” e una “Vitom station” per la chirurgia esoscopica, una postazione per la chirurgia laser microscopica, il bisturi piezoelettrici, bisturi a radiofrequenze nonché una postazione robotica per gli impianti cocleari.

I tumori testa-collo: emergenza sanitaria

I temi del meeting di Trieste hanno trattato alcune delle emergenze sanitarie del nostro tempo: non solo perché i tumori testa-collo sono la 5^ neoplasia più diffusa in Italia nelle persone di mezza età, e in Friuli Venezia Giulia i tumori testa-collo hanno un’incidenza media annua di 200 uomini e 70 donne, ma anche perché la disabilità uditiva – che in Italia affligge sono 7 milioni di cittadini – è strettamente collegata alla demenza e all’invecchiamento globale: il calo uditivo comporta infatti modificazioni strutturali e funzionali cerebrali che favoriscono il declino cognitivo e il rischio di demenza. Un caso di demenza su 3 può essere attribuito a un deficit uditivo.

Le strategie di cura

Curare i pazienti con tumori testa-collo riducendo al minimo le conseguenze del trattamento, minimizzando il disagio per il paziente, favorisce un recupero più rapido e una più breve ospedalizzazione, permette di mantenere una buona qualità della vita e risultati di sopravvivenza paragonabili agli interventi tradizionali. Questa la strategia portante del team della Clinica ORL di Trieste guidata dal chirurgo Giancarlo Tirelli, certificata come eccellenza sanitaria a livello internazionale, in ragione dei dati recentissimi che attestano fino al 77% di sopravvivenza nei pazienti operati, e oltre l’80% per i tumori dell’orofaringe.

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