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Fiume, gli architetti contro le nuove opere: «Messa a rischio l’identità della città»

Gli architetti fiumani non ci stanno. Tre associazioni di categoria hanno inviato una lettera aperta al sindaco di Fiume, il socialdemocratico Marko Filipović, in merito ad alcuni progetti infrastrutturali dell’area. La Società degli architetti di Fiume, l’Associazione degli architetti croati e la Sezione fiumana della Camera croata degli architetti hanno precisato di essersi rivolte al primo cittadino alla luce dei numerosi articoli di media locali e nazionali che lodano tali progetti, redatti nella maggior parte dei casi da imprenditori privati che non tengono conto – secondo i professionisti firmatari - dell’interesse della cittadinanza, né di quello prettamente ambientale.

«Da tre settimane cerchiamo di avere un incontro con il sindaco Filipović per fargli presente che in alcune aree di Fiume si stanno pianificando o realizzando opere senza consultare il parere degli architetti, con tutto quanto ne consegue. Purtroppo non ci è giunta risposta. Non siamo animati da alcun motivo politico, partitico o elettorale, ma solo dalla volontà di risolvere quelli che riteniamo problemi seri per il territorio urbano». Così nella lettera, in cui vengono citati i progetti del futuro stadio calcistico di Cantrida, la zona residenziale Costabella – Torre, il riuso dell’area un tempo occupata dalla azienda Istravino (produzione di vini, superalcolici e bevande analcoliche), i container posizionati sul molo Adamich per eventi vari. Secondo i progettisti fiumani, tutte queste opere avranno un impatto negativo sullo sviluppo della città e sulla sua identità visiva. «Il nostro è un appello all’amministrazione municipale affinché la gestione degli spazi pubblici avvenga in modo trasparente, a favore del bene comune», scrivono gli architetti.

Il progettato (ma sulle tempistiche non c’è alcuna certezza) complesso di Cantrida contempla la costruzione di stadio da 12 mila spettatori, autorimessa di 1.350 posti, albergo e tre edifici ognuno alto più di 100 metri. Il tutto raccolto in uno spazio limitato. La nuova area residenziale di Costabella - Torre prevede invece la costruzione di 250 tra case e ville.

Chiamato in causa, il sindaco ha risposto alle critiche mossegli dalla categoria precisando in primo luogo che tra pochi giorni avrà una riunione con esponenti della Società degli architetti di Fiume. «Da parte nostra abbiamo istituito il Consiglio per l’urbanistica che collabora strettamente coon rinomati architetti locali, tra i quali Idis Turato, Bojan Bilić, Siniša Zdjelar e altri. Per qualsiasi progetto atto a intervenire sul tessuto urbano rispettiamo le procedure di legge e poniamo in essere i dibattiti pubblici, ascoltando la voce della cittadinanza». Filipović ha precisato che l’amministrazione municipale fra l’altro «non ha ingerenze sugli spazi gestiti dall’Autorità portuale», e «rispetta alla lettera i documenti comunali in materia di sviluppo dell’ambiente urbano».

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