Barriere paramassi in difesa di Soverzene: via all’installazione
Nuovo passo in avanti per la messa in sicurezza idrogeologica dell’abitato di Soverzene, con un nuovo lotto di lavori avviati a protezione dell’abitato.
Nei giorni scorsi, con la posa delle prime reti di difesa passiva dalla caduta di massi, sono iniziati infatti gli interventi di completamento del primo stralcio di lavori pianificati dall’amministrazione comunale per difendere dai dissesti il centro storico di Soverzene e le sue abitazioni.
Questa nuova parte di lavori va dunque a completare quanto già realizzato con il contributo della Provincia nel 2022. Per dar seguito alla realizzazione di questo secondo lotto del primo stralcio, l’amministrazione comunale ha ritenuto opportuno partecipare ad un bando regionale pubblicato lo scorso anno.
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Una iniziativa che ha avuto esito positivo: il Comune di Soverzene è stato ammesso ed ha ricevuto un finanziamento di 470 mila euro, per un costo complessivo dell’intervento di 490 mila euro.
Questo secondo lotto prevede la realizzazione di tre filari da 30 metri ciascuno di barriere paramassi con altezza di 4 metri, e rivestimento delle pareti rocciose a valle e a monte della torre di vedetta con reti in aderenza e pannellatura localizzata in fune.
«Questo», commenta il vicesindaco Luca Balbinot, «è uno degli interventi inseriti nel “programma zone instabili” che prevede una serie di opere di difesa a protezione dell’abitato e per la messa in sicurezza del territorio comunale per un importo complessivo di un milione e trecentomila euro allo scopo di mitigare la pericolosità da crollo di blocchi rocciosi dalle pareti prospicienti l’abitato di Soverzene, a salvaguardia della pubblicità incolumità».
«Per quanto concerne gli aspetti geotecnici e sismici», continua il vicesindaco Balbino, «al fine di ricostruire il modello geotecnico presso il sito oggetto dell’intervento, si è fatto riferimento alle campagne di indagini condotte nell’ambito degli studi di microzonazione sismica di terzo livello».
La progettazione della nuova serie di interventi a Soverzene è stata realizzata dalla Igs srl di Santo Stefano di Cadore mentre la realizzazione è stata affidata alla ditta Naurock di Comelico Superiore.