Camponogara in lutto per Alice, morta sulla Romea: «Ora aiutiamo la madre»
«Ora la mamma di Alice avrà bisogno di tutto l’aiuto della comunità: noi siamo pronti a darlo, mettendo a disposizione i nostri uffici e il personale, come abbiamo fatto in questi anni, cercando di venire incontro a una situazione economica che non era certo stata facile. Non lasceremo sola questa famigli».
A dirlo è il sindaco di Camponogara, Antonio Fusato, dopo la morte di Alice Santi, 33 anni, vittima di un incidente stradale lo scorso giovedì sera sulla Romea davanti al distributore Tamoil e alla Romea Legnami.
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Le indagini
Sulle dinamiche dell’incidente non c’è ancora chiarezza. Le auto coinvolte nell’incidente, tra cui la Kia di Alice, finita nel fossato, sono state sequestrate. I carabinieri di Mira che hanno rilevato il sinistro cercheranno di ricostruire l’esatta dinamica. La pm non ha ancora deciso, però, se disporre o meno l’autopsia. Lo farà dopo aver esaminato la questione in maniera più approfondita.
Decine i messaggi di cordoglio sui social. «Se la musica è il tuo più grande amore, tutto il tuo mondo diventa musica» ricorda Leandro Barsotti «Alice se l’era scritto su Instagram: “I tasti bianchi del pianoforte sono i giorni felici, quelli neri sono i giorni tristi. Ma servono entrambi per fare bella musica”.
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E Alice al suo pianoforte sapeva fare bella musica. Era una compositrice di classica contemporanea, metteva le sue emozioni fatte di alti e basse nella stesura di brani intensi, come “Waiting for”, la sua creazione più amata dagli ascoltatori di Spotify”. Viaggiava» continua Barsotti «sulla statale Romea, Alice Santi: la sua Kia giovedì sera le è sfuggita via, la carambola, il botto, lei che muore lì dentro. Un’anima piena di cose, di colori, di suoni, di vita. Ma tu sai Alice, da dove ti trovi adesso, tu sai che l’intenzione profonda della nostra anima è energia che ci porta verso il nostro desiderio. E se è la musica ciò per cui sei nata, sarà ancora musica ciò che ancora sarai».
Chi era Alice
Alice abitava con la mamma a Calcroci di Camponogara, in via Nuova, dopo aver perso il padre, che faceva il parcheggiatore a piazzale Roma, qualche anno fa.
Aveva una grande passione per la musica, coltivata fin da quando era piccola. Suonava il pianoforte, dopo aver studiato il flauto traverso e aver frequentato anche il conservatorio Buzzola di Adria. Due anni fa aveva anche inciso un album ("Vivi la vita") con la Edizioni Ema.
Si esibiva in concerti in particolare con un maestro della Riviera, Aligi Pasqualetto, ma anche da sola, da Bologna a Milano. Faceva lavori saltuari. Recentemente era impegnata a chiamata con una compagnia di bus legata a grossi concerti.
Domenica 8 dicembre si attende che venga fissata la data per l’ultimo saluto.