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Scritte contro la Polizia sui muri della Questura: perquisite tre studentesse padovane

Nella mattinata di mercoledì 11 dicembre, la Digos di Padova, con il supporto dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e del Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica del Triveneto, ha eseguito perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di tre giovani attiviste del collettivo trans-femminista antagonista “Squeert”, due delle quali studentesse universitarie. I provvedimenti sono stati disposti dalla Procura della Repubblica di Padova, che coordina le indagini sulle scritte offensive contro la Polizia comparse il 24 novembre scorso nei pressi della Questura.

Le tre attiviste, poco più che ventenni, sono indagate per i reati di danneggiamento aggravato e vilipendio delle forze dell’ordine. Gli investigatori hanno raccolto indizi a loro carico dopo il ritrovamento di scritte, realizzate con vernice spray nera e rossa, e di uno striscione riportante frasi come: “L’unico sbirro buono è lo sbirro morto” e “Mi proteggono le mie sorelle, non la polizia! 1312” (un riferimento all’acronimo A.C.A.B.All Cops Are Bastards). Ulteriori scritte a sfondo violento sono state rilevate nel centro storico cittadino, con slogan quali “Se toccano una, toccano tutte”, “Fuoco alle galere 1312” e frasi contro i gruppi pro vita.

L’indagine è scattata immediatamente dopo il ritrovamento delle scritte, con la Digos. che ha concentrato l’attenzione sul collettivo “Squeert”, noto per l’uso di un linguaggio e di una simbologia particolarmente radicali. L’identificazione delle indagate è stata possibile grazie all’analisi dei filmati delle telecamere di sorveglianza, ai servizi di osservazione e alle attività investigative.

Il Questore di Padova, Marco Odorisio, ha commentato fermamente l’episodio, dichiarando:

I poliziotti quotidianamente esercitano le proprie funzioni al servizio delle istituzioni democratiche e dei cittadini, a tutela dell’esercizio delle libertà e dei diritti di ciascuno: la morte non si augura nemmeno al peggior nemico

Inoltre, è stata applicata nei confronti delle tre indagate la misura di prevenzione dell’“Avviso Orale”, notificata contestualmente alle perquisizioni. Questo provvedimento è volto a dissuadere comportamenti futuri che possano sfociare in ulteriori azioni illegal

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