Tecnau a Ivrea, nuova area a pieno regime: dieci assunzioni, via l’amianto
Ivrea. Situato in via delle Rose nel quartiere San Bernardo di Ivrea, dove un tempo sorgeva il capannone sud dell’officina meccanica Olivetti, è finalmente entrato a pieno regime il secondo stabilimento produttivo dell’azienda multinazionale eporediese Tecnau, specializzata in sistemi di finitura per la stampa digitale e il book on demand.
Un nuovo stabilimento nel quale hanno già trovato un posto di lavoro 10 nuovi dipendenti. Un’area, grande oltre 8.000 m², che fino a poco tempo fa era famigerata a Ivrea per il grande quantitativo di amianto ancora presente, al punto che l’Arpa nel 2009 la definì, al termine di un sopralluogo, una vera e propria bomba ecologica. Un’area che oggi però risulta completamente bonificata, e questo grazie all’intervento, del valore di circa mezzo milione di euro, di un’azienda leader nel settore che sceglie di continuare a investire nel territorio.
«Due anni fa si è creata l’opportunità di acquistare il capannone sud - spiega l’amministratore delegato di Tecnau Stefano De Marco -. Noi avevamo bisogno di spazio per ampliare la nostra produzione, così abbiamo colto la palla al balzo. Abbiamo preso il capannone sud, l’abbiamo bonificato dall’amianto e ne abbiamo ristrutturato circa 2.500 m². Le altre aree sono per ora ancora chiuse, vedremo un domani, la speranza è quella di aumentare la produzione e utilizzarle in futuro. Ci piacerebbe anche riutilizzare la vicina ex palazzina direzionale Olivetti, quest’ultima di circa 2.000 m² posti su due piani. Per ora stiamo ristrutturando il primo, circa 1.000 m²». Non a caso l’azienda multinazionale, presente in via Torino a Ivrea sin dal 1988 (120 addetti), ma con sedi anche in Svezia (55 addetti) e negli Stati uniti (65 addetti), ha da sempre un forte legame con la città e con l’Olivetti, per la quale Giuliano De Marco, padre dell’attuale amministratore delegato Stefano, ricoprì diversi ruoli dirigenziali.
«Tutta la famiglia è sempre stata legata a questo territorio e all’Olivetti, della quale abbiamo sempre cercato di far rivivere la filosofia - aggiunge De Marco -. Per esempio spendiamo moltissimo nella ricerca e nello sviluppo, e nella nostra azienda abbiamo quasi solo contratti a tempo indeterminato, una scelta aziendale di mio padre, che ha sempre dato estremo valore alla fidelizzazione dei dipendenti».
L’azienda è infatti famosa sul territorio anche per lo stretto rapporto con il locale istituto tecnico Olivetti, dal quale arrivano diversi dei dipendenti impiegati.
«Ogni anno da ormai 5 anni prendiamo 2 o 3 ragazzi dell’istituto attraverso il Pcto (percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, l’ex alternanza scuola lavoro, ndr), e se tutto va bene li inseriamo poi direttamente in azienda, in ambito di produzione o di progettazione - continua De Marco -. L’idea è anche quella di investire su risorse giovani alle quali dare la possibilità di entrare in azienda, con contratti sicuri e vantaggiosi».
Un metodo che si è rivelato vincente: l’azienda negli anni infatti, oltre a un fatturato consolidato che supera i 50 milioni di euro e una produzione in continua crescita, ha di conseguenza sempre aumentato anche il proprio organico: soltanto negli ultimi 10 anni, l’azienda è passata da avere 50 dipendenti ad averne ben 130 nella sola Ivrea. Un numero raggiunto anche grazie ai 10 nuovi dipendenti assunti nello stabilimento.—