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Prandelli, Onofri, Compagnoni, Ze Maria, Altamura, Viviani, Vidigal, Magoni, Aiello, Montefusco, De Maggio, Alvino, Perinetti a Kiss Kiss Napoli

Cesare Prandelli, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “In questa settimana il Napoli analizzerà ciò che non ha funzionato con la Lazio, ma non ci saranno criticità specifiche. Anzi, si proverà ad insistere sull’ottimo lavoro fatto fin qui in questa stagione e si lavorerà con serenità ed applicazione. I dati dell’attacco sono indiscutibili e l’allenatore deve lavorare su questo fondamentale perché la difesa funziona. Antonio probabilmente si concentrerà su questo aspetto, forse serve più verticalità. La fase offensiva in questi mesi è stata sollecitata più volte, serve solo finalizzare. L’assenza di Kvaratskhelia è sicuramente pesante, ma il Napoli ha una rosa importante quindi le possibilità di sostituirlo ci sono. Paradossalmente questa assenza può favorire una maggiore imprevedibilità. La Serie A di quest’anno è sicuramente un campionato divertente, avevo pronosticato l’Atalanta come una delle squadre che potevano lottare per lo scudetto. Perché lavorano bene, magari a volte giocheranno peggio ma saranno in grado di essere concreti. Nazionale? Dopo l’Europeo eravamo delusi ed eravamo curiosi di capire la reazione. Spalletti ha toccato le corde giuste, e il gruppo ha risposto alla grande. C’è maggiore responsabilità e tutti stanno facendo la loro parte. Ma adesso dobbiamo andare al Mondiale, perché manchiamo da troppi anni. Quando mi sono ritirato era un momento particolare, cosciente che questo sport è stata la mia vita. Sono convinto di aver fatto la scelta giusta, ma ogni volta che parlo di calcio resto sempre un allenatore perché mi calo nella parte. Mi sono permesso il lusso di lasciare il calcio, ma adesso ho più tempo per la mia famiglia anche se il calcio resta la mia passione”.

Claudio Onofri, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Kisskissnapoli.it: “Conte è un grande tecnico, bravo nel preparare le partite, poi come mio gusto preferisco altri tipi di allenatori quelli che hanno più un’idea di calcio propositivo ed immediatamente riconoscibile, quest’anno però ho visto le partite del Napoli ed ho trovato veramente dei grossi miglioramenti della squadra e credo che anche lo stesso Conte abbia cambiato il suo credo tattico. Per dare giudizi definitivi è troppo presto. Soprattutto dopo due sconfitte una in campionato e l’altra in Coppa Italia contro la Lazio. Ci sono tutte le potenzialità per rimanere a galla e poi questo è un campionato equilibrato dove ci sono anche delle sorprese Fiorentina, Lazio, Atalanta oltre alle solite note che possono vincere. Lukaku l’ho scoperto io quando facevo l’osservatore per il Genoa, lui era giovanissimo ed ero andato andato in Belgio a vedere delle partite, onestamente mi aveva colpito moltissimo. Adesso non è più ragazzino comunque ha sempre confermato il suo valore, 5 gol e 4 assist, non è male, è comunque uno che partecipa all’azione, insomma ha sempre dimostrato in carriera le sue qualità. Sono convinto che questo è un campionato dove il Napoli può veramente rimanere protagonista. L’infortunio di Kvara è pesante, potrebbe essere la grande occasione di Neres. Kvara mi ha sempre scaldato il cuore, mi piace proprio e quindi non sarà facile da sostituire. All’inizio del campionato ha giocato molto meglio a destra al posto di Politano, adesso gioca a sinistra e col numero 7. Sinceramente preferisco l’esterno a piede invertito, però Neres anche nel Benfica giocava a sinistra e quindi lo può fare tranquillamente”.

Maurizio Compagnoni, giornalista Sky, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Il 3-5-2, con Raspadori vicino a Lukaku, potrebbe tornare utile a Conte. Ora Lukaku non ha la forza fisica per fare reparto da solo. Conte non vede l’ora di tornare a questo sistema di gioco che sente più suo, ma dovrebbe far fuori un calciatore che sta facendo molto bene come Politano. Neres? rende di più a piede invertito, ma ricordo quello dell’Ajax che giocava molto bene a sinistra. Lui si adattava in quella posizione perchè a destra c’era Tadic, il capitano. Il Napoli, per puntare allo scudetto, deve crescere davanti. Ora ha due problemi, il primo è che Kvaratskhelia abbia poco sostegno. Secondo me al georgiano manca Mario Rui, Olivera gli dà meno sostegno in fase offensiva. Poi l’altro problema è la condizione di Lukaku, non è quello che siamo abituati a vedere. Zirkzee? Se dovesse arrivare al Napoli sarebbe un’alternativa a Lukaku, molto forte, ma differente dal belga. Mi è sempre piaciuto molto Lukaku, però ora è in ritardo di condizione. Zirkzee ha dimostrato di essere un gran giocatore”.

Ze Maria, allenatore dell’Olbia, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Neres è abituato a giocare sulla destra, fa bene in quella zona lì perchè gli piace accentrarsi per puntare la porta. Ha sempre giocato a destra, ma è capace di giocare su entrambe le fasce. 3-5-2 o 4-3-3 per il Napoli? Il 3-5-2 ha bisogno dei giocatori adatti, Di Lorenzo può fare il braccetto come fa in nazionale. Gli esterni del Napoli sono molto forti, credo che con la difesa a 3 il Napoli sia più competitivo. Io al Napoli in passato? Parecchie volte sono stato accostato al Napoli, quando ero al Parma dovevo passare al Napoli. Se ne parlò anche quando ero al Perugia, per me sarebbe stato fantastico. Napoli somiglia molto a Rio de Janeiro, quelli che vengono a Napoli non vogliono più andare via”.

Fabio Viviani, allenatore dell’Hatta Club, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Quello che sta tracciando Conte è il senso di stabilità e consistenza che deve andare oltre le sconfitte che possono capitare. Una squadra come il Napoli sarà già pronta a ripartire provando a fare del proprio meglio. Il Napoli arriva da una stagione dove la costanza di rendimento non c’era, Conte sta lavorando molto sulla compattezza di squadra. Adesso è il momento di fare il passo successivo andando a lavorare sul reparto offensivo. Conte ha sempre detto che chiede compattezza prima di tutto, poi ci si sposta in avanti conquistando campo”.

Josè Luis Vidigal, dirigente sportivo, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Neres al Benfica giocava più a sinistra che a destra. E’ il momento giusto per esplodere, da quando è arrivato s’è adattato ad un calcio inteso ed a dinamiche diverse. Oggi non è ancora arrivato ai suoi livelli, si vede che reagisce più tardi degli altri. Conte ti obbliga a giocare con totale tensione ed intensità e se Neres riesce a capirlo potrà diventare molto importante per il Napoli. Anche a sinistra può fare la differenza, è veramente forte e grazie a lui può beneficiarne anche Lukaku per i cross che arriverebbero dal fondo. Neres arriva sul fondo, alza la testa e serve il compagno. Se il Napoli trova queste dinamiche offensive sarà molto interessante, ormai gli avversari sanno che Kvaratskhelia viene sempre verso il centro. Napoli? Appena arrivato ero curioso di sapere se fosse il posto giusto per me, poi me ne sono innamorato e non volevo più andarmene. I miei figli mi chiedevano sempre di vivere lì, non a caso il mio cuore è rimasto lì. I miei figli vedono sempre le partite del Napoli, fanno il tifo, fanno i video. Il Napoli fa parte della mia famiglia e della mia vita. Io mi sposai e dopo tre giorni andai a Napoli, la mia famiglia è cresciuta a Napoli”.

Oscar Magoni, direttore sportivo del Renate, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “E’ stato fatto un turn over massiccio in Coppa Italia per testare certi calciatori e qualcuno s’è dimostrato pronto, qualcun’altro un po’ meno. In campionato il Napoli è stato sterile in fase offensiva, ha incontrato una squadra forte come la Lazio che ha fatto una partita eccellente. Questo però non sposta l’equilibrio di una squadra, il Napoli ha il progetto di arrivare tra le prime quattro, ma deve crescere dal punto di vista offensivo. Lukaku va integrato meglio, bisogna essere più arrembanti sugli esterni. Vedremo se Neres sarà capace di essere un giocatore totale, un giocatore da 90 minuti e non solo un subentrante. Io aspetterei per dare giudizi, bisogna mantenere l’equilibrio. Il Napoli ha concesso quasi nulla in fase difensiva alla Lazio che ha avuto una sola occasione buona”.

Maurizio Aiello, attore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Sono un po’ amareggiato come tutti i tifosi, ma credo nelle capacità di Conte che conosco da più di vent’anni. Non ho condiviso le scelte fatte in Coppa Italia, ma forse era un messaggio per il presidente De Laurentiis relativo alla profondità della rosa. Vedo una squadra unita e questo l’anno scorso non lo vedevo. Stiamo lì, metto la mano sul fuoco sul fatto che rientreremo tra le prime quattro posizioni”.

Vincenzo Montefusco, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “C’è una buona difesa quando tutta la squadra si impegna a fare la fase difensiva. Oggi tutti criticano il Napoli in zona d’attacco, ma per migliorarla bisogna avanzare un po il baricentro. Il Napoli dovrebbe giocare un po’ più avanti, se a Politano gli chiedi sempre la fase difensiva è normale che lo perdi in zona goal. Il calcio è equilibrio, tutto dipende dalle caratteristiche dei giocatori. Conte ha preso un giocatore così forte come difensore che è chiaro mettesse a posto la difesa. Anche Di Lorenzo è tornato quello di prima, Conte è stato bravissimo nel ridare le giuste motivazioni alla squadra. L’unico che ogni tanto tira da lontano è McTominay, anche Folorunsho tira bene ma non giocherà mai al posto di Anguissa. Lobotka è com’ero io, fa al massimo tre goal all’anno. Kvaratskhelia? Giocherà Neres sicuramente, proprio adesso che deve giocare sarebbe ridicolo se non lo facesse. Non so cosa farà Conte, però se va fuori Kvaratskhelia deve giocare Neres, a meno che il brasiliano dimostri di non essere in condizione. Non si deve cambiare troppo di una squadra che fino a due ore fa era prima in classifica. Lukaku? Deve giocare sempre, ma ha bisogno di una seconda punta che gli giochi vicino, un po’ come faceva all’Inter con Lautaro”.

Valter De Maggio, direttore di Kiss Kiss Napoli, ha parlato nel corso di Radio Goal di oggi: “Oggi leggo che Giuntoli vuole Osimhen alla Juventus ed io lo ribadisco, risulta anche a me. Il Napoli è già proiettato a giugno però ed ha già le idee chiare. Kiwior? Non escludo che il Napoli possa prendere sia lui che Ismajli. Conte vorrebbe Dorgu già a gennaio, se poi si va ain Champions si penserebbe ad un attaccante di livello. Poi il Napoli aprirebbe una finestra su Donnarumma se Meret non rinnovasse. Donnarumma accetterebbe anche di venire al Napoli, ma dovrebbe ridursi l’ingaggio”.

Carlo Alvino, giornalista, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Osimhen alla Juventus non sarebbe un tradimento, sarebbe la conferma di come il Napoli sia un modello da copiare. La Juventus ci copia in tutto da anni, da Quagliarella, passando per Higuain e finendo con Giuntoli. Noi siamo il modello e loro sono la brutta copia. Mercato di gennaio? Dipende dal tipo di classifica e dalle possibilità che si aprono. L’attenzione è focalizzata sul difensore, ma da qualche giorno il Napoli si sta muovendo anche su una mezz’ala. Dorgu? E’ un’operazione che si potrebbe iniziare a fare adesso per poi concretizzarla a giugno”.

Giorgio Perinetti, dirigente sportivo, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Conte ha un rapporto conflittuale con la sconfitta, la somatizza molto. Si arrabbia di più quando la sconfitta nasce da una prestazione non buona o da dimenticanze dei suoi giocatori dei suoi dettami. La Lazio ha fatto una grandissima prestazione, il Napoli ha fatto degli errori in fase di ultimo passaggio, è mancata la precisione. Questo determina il non finalizzare. Quando lavoravo con Conte, tra Bari e Siena, ricordo che si occupava già all’epoca di trovare dei giocatori sul emrcato e si confrontava con me. Ha una partecipazione attiva nelle scelte di mercato. Non è vero che Conte chiede sempre calciatori importanti, ricordo che alla Juve chiese Peluso, Giaccherini e Padoin che non erano nomi roboanti. Eppure vinse lo scudetto, chiede sia giocatori top che giocatori funzionali che non ti fanno dissanguare. Dorgu? E’ un giocatore che piace a Conte, ma è normale, è molto forte. Ha le caratteristiche che Conte apprezza molto e può tornargli utile”.

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