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Vigevano parte forte, poi s’inchina a Rimini: 72-87

VIGEVANO. Si allunga a cinque partite consecutivamente perse la serie negativa della Elachem Vigevano che si arrende in casa al cospetto di Rimini, capolista non per caso.

Senza grandi effetti speciali, ma grande concretezza, i romagnoli ruotano nove giocatori senza alterare mai il tosto livello tecnico proposto. Vigevano parte a razzo, illude e si illude, spinta da percentuali irreali. Ma, appena si abbassano, inizia un’altra partita nella quale non si sola tecnica, ma anche di fisicità Rimini diventa progressivamente padrona e, da metà terzo quarto, incanala la partita a suo favore. Negli altri recuperi di giornata, spicca la vittoria casalinga di Nardò su Cividale e quella di Avellino a Cento, mentre Cantù, non senza fatica, supera Cremona. Domenica ultima gara casalinga del 2024 con una variazione di orario dal momento che con Brindisi la palla a due sarà alle ore 17.

La cronaca

Stefanini mette il piazzato, tripla di Leardini prima e Peroni poi, contropiede di Mack su recupero difensivo e, dopo solo 1’36”, è time out per coach Dell’Agnello sul ruggente 10-2 d’avvio ducale. Ancora Stefanini due volte da tre (16-4), poi Vigevano sbaglia i primi due tiri della gara e a metà quarto il tabellone dice 16-6, ma, al terzo errore seguito dalla tripla di Simioni, coach Pansa vuole subito tempo (16-9). Il momento magico svapora rapidamente, complici due perse in attacco, un tracciante di Tomassini, troppi rimbalzi offensivi concessi e quattro falli a zero contro Vigevano. Rossi recupera uno sfondamento, primo fallo ospite dopo oltre sette minuti, poi appoggia il 20-12. Da tre, frontale, Grande porta Rimini a -3 (20-17), i grigi deglutiscono il fischietto quando attacca Vigevano e arrivano le mannaie sui tiri e, sulla sirena, sempre Grande e sempre da tre, firma il sorpasso (20-22). Stefanini rimette davanti la Elachem quando si riparte (25-24), Oduro appoggia il 30-27, ma subito dopo sale a due falli e con lui, in un amen, pure Strautmanis.

Col quintetto leggerissimo, Vigevano annaspa, coach Pansa ci parla su sul 30-34, sta mancando l’apporto di Mack, pochi punti, ma già tre palle perse pesanti. Sempre più imbarazzante l’arbitraggio soprattutto sulla difesa “speciale” che Rimini riserva a Stefanini.

Capitan Rossi, da tre e dall’angolo prova a fermare la fuga romagnola (35-38), la battaglia è durissima e ogni errore sembra pesare il doppio. Stefanini, fin qui monumentale, firma il ventesimo punto personale ed il sorpasso (44-42) annullato dalla tripla di Tommassini dopo la quale, al possesso finale, non entra il tracciante di Stefanini ed il tentato tap in di Galassi allo scadere. Ventuno rimbalzi a dieci per Rimini a metà gara (44-45) fanno la vera differenza.

La ripresa

Johnson porta a spasso un paio di volte la difesa ducale sotto canestro, coach Pansa ferma la questione subito sul 46-52, ma anche in attacco Vigevano ora sta soffrendo. Il prolungato digiuno offensivo gialloblù apre il break che spinge Rimini avanti 49-61 che diventa 55-68 all’ultimo stop. A rimbalzo non c’è proprio partita, Rimini sta doppiando i ducali (31-15). Generosamente Vigevano torna un paio di volte a -7 sospinta da un encomiabile capitan Rossi, ma la battaglia è impari anche perché Stefanini, dopo i 20 punti a metà gara ne segna solo uno nei due successivi quarti e la coppia Mack-Oduro ne fattura complessivamente sedici, mentre le triple in serie chirurgiche di Grande mandano in anticipo il popolo ducale a nanna a stomaco vuoto.

Fabio Babetto

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