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“L’avvocato di Kennedy Jr., che Trump vuole alla Sanità, ha chiesto di revocare il vaccino contro la poliomielite”

Robert F. Kennedy Jr., candidato alla guida del ministero della Salute americano per il secondo mandato di Trump, vuole che sia il consigliere generale del Dipartimento della Sanità, visto che è già da tempo al suo fianco nella sua principale battaglia: quella contro i vaccini. E il New York Times avverte quali siano le loro intenzioni, messe nero su bianco: l’avvocato Aaron Siri ha infatti chiesto alla Fda (Food and Drug Administration) di revocare l’approvazione del vaccino contro la poliomielite, “che per decenni ha protetto milioni di persone da un virus che può causare paralisi o morte“, attraverso una petizione presentata al governo nel 2022. Se il Senato approvasse la nomina di Kennedy Jr. alla Sanità, sarebbe proprio il nuovo segretario a supervisionare l’Fda, con la facoltà di intervenire nella revisione delle petizioni. E di avviare l’iter che contesta problemi di sicurezza relativi al farmaco. Quello contro la polio è un vaccino che, secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della Sanità riportati da Lancet, ha salvato almeno 20 milioni di bambini dalla paralisi alle gambe, tipico effetto collaterale della malattia. E se oggi dovessimo interrompere tutti gli sforzi di eradicazione, entro 10 anni la polio potrebbe paralizzare fino a 200mila bambini ogni anno. Contro la polio, scrive l’Istituto superiore di sanità, “non esistono cure, se non trattamenti sintomatici che possono solo in parte minimizzare gli effetti della malattia“. Dunque, soltanto il vaccino è la strada per evitare pesanti conseguenze (in Italia viene somministrato in tre dosi quello inattivato nell’esavalente entro il primo anno di età). L’Europa è polio-free dal 2002, ma nessun Paese è al sicuro dalla malattia fino a quando il virus non sarà eradicato a livello globale.

Siri, si legge sul Nyt, ha inoltre presentato “una petizione per chiedere di sospendere la distribuzione di altri 13 vaccini“, inclusi “quelli che coprono tetano, difterite, poliomielite ed epatite A, fino a quando i loro produttori non riveleranno dettagli sull’alluminio, un ingrediente che i ricercatori hanno associato a un piccolo aumento dei casi di asma“. Inoltre ha contestato gli obblighi sui vaccini anti-Covid e “citato in giudizio le agenzie federali per la divulgazione dei registri relativi alle approvazioni dei vaccini“. La petizione contro la polio è stata elaborata per conto dell’Informed Consent Action Network, “un’organizzazione non-profit il cui fondatore è uno stretto alleato di Kennedy jr.“. L’ascesa di Siri, che preoccupa molti medici ed esperti sanitari, avviene peraltro in un periodo dove i tassi di vaccinazione negli Usa sono in calo e in cui aumentano in casi di morbillo e pertosse.

La visione sui vaccini della prossima amministrazioneTrump ha dichiarato al Time che la revisione dei programmi vaccinali per i bambini sarà oggetto di dibattito tra lui e il ministro designato perché “i casi di autismo sono troppi” e “c’è qualcosa che lo causa”, riferendosi a una tesi mai dimostrata scientificamente ma che continua a circolare. Inoltre, nel caso in cui alcuni sieri vengano ritenuti “pericolosi”, l’amministrazione si muoverà per eliminarli. Per questo, e non solo, 77 vincitori del premio Nobel hanno firmato una lettera aperta che esorta i senatori a non confermare la nomina di Robert F. Kennedy Jr., sostenendo che la scelta del presidente eletto Donald Trump per guidare il dipartimento della sanità sia dannosa per la salute pubblica. La lettera, ottenuta dal New York Times, segna la prima volta in tempi recenti che i premi Nobel si sono uniti contro un ‘nominee’ del governo. A esortare i repubblicani a respingere la nomina di Kennedy Jr. è stato anche l’ex sindaco di New York Michael Bloomberg: come ministro, ha detto, sarebbe “oltremodo pericoloso” ed equivarrebbe a una “negligenza medica su larga scala“. L’ex primo cittadino della Grande Mela ha condannato Kennedy per aver promosso lo scetticismo sui vaccini e teorie cospirazioniste, ricordando la sua opposizione alle vaccinazioni contro il morbillo nelle isole Samoa (dove sono morte 83 persone) e le false affermazioni sui vaccini per il covid. Bloomberg ha speso miliardi di dollari per promuovere la salute pubblica, sia attraverso la sua organizzazione benefica, la Bloomberg Philanthropies, sia attraverso donazioni alla School of Public Health presso la Johns Hopkins University, che ora porta il suo nome. Ma per Kennedy jr non c’è soltanto il fronte della sanità: sta infatti facendo pressioni affinché Amaryllis Fox Kennedy, nuora responsabile della sua campagna elettorale, diventi vicedirettrice della Cia. Fox Kennedy ha lavorato dieci anni nell’Agenzia e su quell’esperienza ha scritto un libro nel 2019 descrivendo in modo molto dettagliato i meccanismi della vita a Langley. La carica di vicedirettore non richiede la conferma del Senato.

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