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Arrivano i fondi europei per la diga foranea di Pola

Per decenni il progetto di ricostruzione della diga foranea edificata in epoca austroungarica è rimasto lettera morta causa mancanza di risorse. Ma ora dalle casse dell’Europa arrivano 33 milioni di euro: una cifra che servirà anche a costruire due dighe nuove, una a Cittanova e l'altra a Rovigno. Lo ha annunciato alla stampa il governatore istriano Boris Miletić, sottolineando come le rispettive Autorità portuali con i progetti candidati ai fondi per i progetti infrastrutturali abbiano ottenuto l’ok.

Per la diga di Pola, costruita 110 anni fa e mai sottoposta a lavori di rilievo, la salvezza arriva con l'ultimo treno. La struttura è infatti in avanzato stato di degrado a causa dell'azione delle onde e della salsedine. La ricostruzione è urgente anche per contrastare l'aumento del livello del mare previsto nei prossimi anni a causa dei cambiamenti climatici, come affermano gli esperti.

Intanto la corona della diga si sta sgretolando e in numerosi punti affiora l'armatura metallica del calcestruzzo. In altri porti del mondo la diga foranea, oltre a esercitare la funzione di protezione dalle onde marine, rappresenta il saluto di benvenuto ai naviganti in entrata, un punto di incontro di pescatori sportivi. un’occasione di sosta per le imbarcazioni di passaggio. La diga di Pola invece offre di sé un'immagine disastrosa. L’opera, costruita poco prima dello scoppio della Prima guerra mondiale, è realizzata con enormi blocchi in pietra estratti nella vicina penisola di Musil (ex zona militare), ricoperti ai lati da uno spesso strato di cemento armato. In base al progetto la diga verrà ricostruita in tutta la sua lunghezza di 1.200 metri e allungata di altri 145 metri. I lavori, della durata prevista di 18 mesi, dovrebbero iniziare a metà dell’anno prossimo. Ovviamente la parte più cospicua del contributo giunto con fondi europei va a questo progetto: si tratta di 18,3 milioni di euro, mentre la cifra restante per raggiungere il costo previsto di 21 milioni verrà coperta dal ministero croato del Mare, trasporti e infrastrutture.

A Rovigno la nuova diga foranea del valore di 6 milioni di euro verrà costruita nei pressi dell’isola di Santa Caterina. Tra i numerosi vantaggi che comporterà ci saranno 200 nuovi ormeggi. Quanto a Cittanova, la costruzione ex novo del porto di Daila-Belvedere prevede appunto una nuova diga di 66 metri e di un muro costiero di 215 metri. «I tre progetti - ha concluso Miletić - avranno un'importanza strategica per lo sviluppo di tutta l'economia istriana».

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