Ponte di via Brigata Casale a Trieste, i lavori dureranno un anno
I lavori di rinforzo e messa in sicurezza del ponte di via Brigata Casale partiranno, indicativamente, entro il primo semestre del 2025. Il cantiere durerà in tutto un anno, e non richiederà la chiusura al traffico della struttura. Il ponte rimarrà sempre percorribile, sebbene con momentanea riduzione di corsia e, nelle fasi più delicate dei lavori, con l’introduzione del senso unico di marcia alternato.
Il progetto esecutivo, firmato dall’ingegner Giorgio Altin, è stato approvato dalla giunta comunale su delibera dell’assessore alla Pianificazione territoriale Michele Babuder. L’intervento prevede uno stanziamento complessivo di 2 milioni e 475 mila euro, di cui 1,5 milioni da fondi regionali (destinati già nel 2023 assieme ai 3 milioni per il ponte Bianco-Verde).
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Il procedimento è seguito dal servizio Strade e infrastrutture del Comune, diretto dal l’ingegner Gustavo Zandanel. Entro la fine dell’anno si procederà ad affidare l’incarico di direttore dei lavori. Il bando di gara verrà indetto a inizio 2025, con l’obiettivo di appaltare il cantiere in primavera o, comunque, entro il primo semestre del prossimo anno.
L’intervento consisterà tanto nella messa in sicurezza antisismica del ponte, quanto nel rinforzo straordinario della struttura. Edificato oltre settant’anni fa, ai tempi del Governo militare alleato, per l’attraversamento del rio Spinoleto, il ponte versa infatti ormai da tempo in condizioni di forte ammaloramento.
È un’infrastruttura vetusta, costruita con materiali e criteri antecedenti alle attuali norme per la sicurezza antisismica. Già nel 2020 era stata eseguita un’analisi statico-simica della struttura, di cui si erano evidenziate numerose criticità legate allo scarso copriferro e all’umidità, che nel tempo aveva causato la corrosione dell’armatura di pilastri e traversi in cemento armato.
All’epoca si rese quindi necessario, da parte del Comune, imporre il divieto di percorrenza ai mezzi con carico superiore alle 3,5 tonnellate, in attesa dei necessari lavori di messa in sicurezza del ponte. L’intervento appena approvato risulterà dunque strategico per l’intero asse viario cittadino, considerando come via Brigata Casale (la vecchia SS 15) rappresenti l’unica alternativa a elevate percorrenza alla Grande viabilità.
I lavori consisteranno, sostanzialmente, nell’adeguamento antisismico della struttura e nel generale rinforzo del ponte: vanno sistemati i giunti a livello del manto stradale, ripristinati i parapetti, e si procederà a realizzare un nuovo sistema di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche. In parallelo si provvederà con la pulizia dell’area al di sotto del manufatto, attualmente degradata a causa dei tanti rifiuti. Verdi e rampicanti saranno rimossi qualora dovessero interferire con i lavori.
Il cronoprogramma prevede un anno di cantieri. In linea di massima, rispettando le tempistiche stimate, il ponte sarà rimesso a nuovo entro metà del 2026. Per tutta la durata dell’intervento, precisa l’assessore Babuder, non sono previste drastiche limitazioni al traffico: quel tratto di via Brigata Casale rimarrà sempre percorribile, con al più la necessità di chiudere (a seconda delle necessità) una delle corsie. Nelle fasi più delicate dei lavori, in particolare quelle in corrispondenza dell’impalcato, è possibile si opti per l’introduzione di un semaforo, per regolare la circolazione in senso unico alternato. —
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