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Tanti doni sospesi alla Cri di Ivrea e il 21 festa sotto l’albero

IVREA. È un filo nel quale si intrecciano valori come la sensibilità, la solidarietà, l’attenzione reciproca. Un filo che l’amministrazione cittadina ha saputo tirare per unire il Natale 2023 al Natale 2024 e riproporre il Dono sospeso, l’iniziativa volta a regalare gioia e serenità attraverso un aiuto concreto alle famiglie tramite una raccolta di doni offerti da cittadini e poi consegnati da associazioni presenti sul territorio.

FESTA IL 21

Il suo culmine sarà alle 16 del 21 dicembre alla festa sotto l’albero in piazza di Città, quando le sorprese regalo saranno donate ai bambini per far sì che vivano l’emozione di scartare un regalo tutto loro. Questa seconda edizione vede la collaborazione della Croce rossa di Ivrea come punto di raccolta, smistamento e anche distribuzione dei pacchi. L’idea di attivarsi è stata di Patrizia Giachino, co-responsabile del magazzino sociale della Cri. «A luglio ho pensato di proporci al Comune dal momento che noi portavamo già avanti la tradizione del Calendario dell’avvento al contrario e mi sembrava che metterci a disposizione desse un segno di unità d’intenti nella città – racconta –.Ricevuta l’autorizzazione dal nostro presidente, ho iniziato in autunno a pianificare l’attività con la vicesindaca Patrizia Dal Santo». Giachino, che è docente all’Istituto di istruzione superiore Olivetti nel corso di grafica e comunicazione, ha coinvolto i suoi studenti nella realizzazione della locandina dell’evento. L’elaborato scelto, opera di Milena Minet, studentessa del quarto anno, è l’immagine di una casa rivestita di sobrie quanto raffinate decorazioni natalizie alle cui finestre e porte si leggono i suggerimenti per i prodotti maggiormente indispensabili da includere nei doni. Si sofferma sugli aspetti tecnici Katia Braghin, delegata tecnico inclusione sociale della Croce rossa: «Effettuiamo la raccolta sia per la parte giocattoli da destinare ai più piccoli sia per i pacchi dedicati alle famiglie, che comprendono alimenti e prodotti per l’igiene personale e della casa, e che saranno distribuiti alla settantina di famiglie con bassa e grave marginalità (circa 250 persone) che seguiamo in collaborazione col consorzio Inrete. Quanto ci rimarrà una volta ultimate le consegne verrà redistribuito alle altre associazioni del territorio».

UN MOMENTO DI FESTA

Della parte organizzativa concernente la festa in piazza s’è preso carico il Comune che ha coinvolto il Ciac i cui allievi prepareranno i biscotti per la merenda, parte della quale sarà offerta anche dai commercianti della zona. Il pomeriggio vedrà anche la performance di cori di bambini delle scuole musicali. «Sarà un momento di autentica atmosfera natalizia per infondere gioia anche in quelle persone che non potrebbero permettersi questa emozione», promette Braghin. Soddisfazione esprime il presidente della Cri di Ivrea Sacha Pellone: «Spontaneamente si è creata una cooperazione con l’amministrazione che va ad inserirsi nella prospettiva di crescita delle attività sia del nostro comitato sia della nostra rete per essere sempre più pronti a rispondere a bisogni che stanno crescendo sempre più in tutte le direzioni». Il termine per la consegna del materiale alla sede della Cri in piazza Croce rossa è stato il 13 dicembre. «La risposta della città è stata ottima e vorremmo sottolineare la piena sintonia instauratasi con gli amministratori», affermano Braghin e Giachino che il 16 e il 17, insieme alle volontarie del Club dell’Unesco, confezioneranno gli ultimi pacchi. A quel punto il servizio Cri per Te si incaricherà della consegna alle famiglie. Poi l’attesa sarà tutta per il 21.

COOPERAZIONE CONCRETA

È la vicesindaca e assessora alle politiche sociali Patrizia Dal Santo a trasmettere lo spirito intrinseco del Dono sospeso: «Quest’anno si è allargata la partecipazione di associazioni a testimoniare che il sentirsi collettivamente responsabili della felicità significa realizzare che il benessere che porta deve essere di tutti. Viviamo in un presente in cui pare espandersi, a livello sociale, l’egoismo, il male, la sopraffazione. Esiste in realtà un immenso bene sommerso che attende solo l’occasione propizia per emergere e tradursi nella voglia e nella disponibilità ad aiutare. Si tratta solo di creare queste occasioni».

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