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Il nuovo vescovo di Ivrea è Daniele Salera: «Mi affido a San Savino»

IVREA. Alle 12 (ora attesa puntigliosamente fino al suono della campana, come da prassi vaticana) di lunedì 16 dicembre, ricorrenza liturgica di santa Adelaide Imperatrice (931-999) già regina d’Italia, il vescovo di Ivrea Edoardo Cerrato ha annunciato la nomina del suo successore da parte di papa Francesco. Come già anticipato nei giorni scorsi dai giornali, il nuovo vescovo di Ivrea è monsignor Daniele Salera, 54 anni, romano, vescovo ausiliare di Roma. L’annuncio in cattedrale a Ivrea è avvenuto contemporaneamente a quello della Santa Sede, a Roma.

Ad assistere all’annuncio in cattedrale sono stati presbiteri e diaconi diocesani convocati da monsignor Cerrato. Il vescovo, come prevede il codice canonico, al compimento dei 75 anni di età, il 13 ottobre scorso, aveva offerto la sua rinuncia al ruolo dopo aver svolto per 12 anni la sua missione episcopale ad Ivrea. Presumibilmente, ha anticipato monsignor Cerrato, l’ingresso ufficiale sulla cattedra eporediese di monsignor Daniele Salera potrebbe avvenire nel mese di febbraio, in una data ancora da definire. Fino ad allora, papa Francesco ha nominato lo stesso monsignor Cerrato amministratore apostolico.

Nel suo rivolgersi ai presenti in cattedrale, monsignor Cerrato ha rimarcato come la notizia del nome del suo successore fosse già stata resa nota, seppure senza conferme ufficiali. «Carissimi fratelli e sorelle – ha detto – grazie per la vostra ampia presenza, con l’invito recapitato solo alla vigilia per rispettare la prassi della Chiesa. Quello che sto per annunciarvi è un atto ufficiale che è già stato però reso noto. Il santo Padre Francesco, accogliendo la mia rinuncia presentata al compimento dei miei 75 anni, ha nominato vescovo di Ivrea monsignor Daniele Salera, vescovo ausiliare della diocesi di Roma dal 27 maggio 2022 ad oggi». Monsignor Cerrato ha raccontato di non conoscere il suo successore: «Quando mi è stato detto riservatamente il nome, pur essendo vissuto molti anni a Roma, non sapevo assolutamente chi fosse. A lui, come ho già fatto personalmente, rinnovo gli auguri di avere la forza l’entusiasmo e le grazie necessarie per reggere la chiesa che gli è affidata e chiedo per lui al Signore quello richiesto a tutti vescovi per condurre nei suoi pascoli il suo gregge». «In attesa di ricevere il nuovo vescovo – ha concluso – dico grazie da parte mia a tutti voi e per l’amicizia che molti, dentro e fuori la chiesa, mi hanno donato e porterò sempre con me e ricorderò ogni giorno nella santa messa». Monsignor Cerrato, al termine della sua esperienza a Ivrea, potrà ora tornare a Roma nella sua famiglia degli Oratoriani di San Filippo Neri di Santa Maria in Vallicella, che ha governato come procuratore dal 2004 al 2012.

In cattedrale, ha illustrato la biografia ecclesiale di monsignor Daniele Salera, e ha letto il suo primo messaggio di saluto mandato alla diocesi che guiderà: «Carissimi e carissime, con grande gioia ho accolto dal Santo Padre Francesco la nomina a vescovo di Ivrea. Fin da ora aspetto con sincero entusiasmo e profonda consolazione il giorno del mio ingresso in diocesi. Essere presbitero poi vescovo di Roma mi ha insegnato ad ampliare i naturali confini dell’appartenenza e ciò mi aiuta a non sentire alcuna distanza con la terra eporediese che vorrò servire e, insieme a voi, saremo pellegrini nel tempo propizio dell’anno giubilare, vissuto non come un evento ma come un cammino comunitario, attingendo alla Misericordia dal Padre, insieme ai cardinali e vescovi figli di questa terra, affidandomi all’intercessione dell’Assunta e di San Savino patrono di Ivrea».

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