Pont Canavese, caldaia in panne e studenti a casa fino alla fine del guasto
PONT CANAVESE. Con un’ordinanza il Comune di Pont Canavese chiude la scuola secondaria di primo grado a causa della caldaia non funzionante. In attesa del pezzo di ricambio, che non si sa ancora quando arriverà, gli studenti non andranno a lezione fino alla fine del guasto.
L’amministrazione comunale e la dirigenza scolastica sono d’accordo: «Il guasto è avvenuto nella giornata di venerdì e lunedì mattina, quando abbiamo effettuato un sopralluogo a scuola, nelle classi c’erano soltanto 14 gradi – spiega il primo cittadino Paolo Coppo –. Non potevamo di certo mandare a lezione i ragazzi con quella temperatura. Ora attendiamo di saperne di più».
Il guasto riguarda un pezzo della pompa di calore installata nella scuola di recente costruzione: «La caldaia è tra le migliori sul mercato ed è una sfortuna che si sia verificato questo guasto – continua il sindaco –. Si è rotto uno scambiatore e ora attendiamo il pezzo di ricambio. Nel migliore dei casi arriverà dal Veneto, altrimenti bisognerà attenderlo dalla casa madre all’estero. Sarà questione di qualche giorno se il pezzo sarà trovato a breve, altrimenti difficilmente sarà sostituito in settimana». In caso contrario i ragazzi staranno a casa fino all’inizio delle vacanze di Natale, con qualche disagio già lamentato dalle famiglie: «Venerdì sarebbe l’ultimo giorno di scuola prima delle feste, quindi il rischio è che gli allievi perdano qualche giorno prima di stare poi a casa per il consueto periodo di vacanza natalizio. Capiamo il disagio dei genitori, ma si tratta di un caso straordinario. Una volta fatta questa manutenzione straordinaria confidiamo che non si ripetano altri episodi simili».
A causa dell’episodio improvviso, e della mancanza di spazi, non è stato possibile nemmeno pensare a una soluzione alternativa per far proseguire le lezioni: «Non c’era la possibilità di spostare gli studenti in un altro edificio, non abbiamo spazi disponibili per farlo», conclude il sindaco Coppo. Ai ragazzi, tuttavia, probabilmente qualche giorno in più di pausa non dispiacerà.