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È morta Beandri Booysen, la “Sammy Basso sudafricana” aveva una rara malattia che la invecchiava otto volte più velocemente del normale

Si è spenta a soli 19 anni Beandri Booysen. La ragazza soffriva di una malattia rara e incurabile, la sindrome di Hutchinson-Gilford, che l’ha fatta invecchiare di otto anni per ogni anno. In tutto il mondo sono 200 le persone affette da questo male.

Beandri era originaria di Pretoria, in Sudafrica, e – secondo gli specialisti – non avrebbe dovuto vivere oltre i 14 anni, ma ha fatto di tutto per abbattere questo limite e piano piano ha allungato le sue aspettative di vita. È lo stesso caso del nostro Sammy Basso, morto il 5 ottobre scorso.

Due mesi fa Beandri è stata sottoposta a un intervento chirurgico a cuore aperto e si stava riprendendo. Era determinata a trascorrere il Natale con i suoi genitori. La madre di Beandri, Bea, a sorpresa però ha confermato sulla pagina Facebook della figlia di aver perso la sua battaglia per la vita il 18 dicembre e ha ringraziato tutti i suoi fan in tutto il mondo per averla “amata profondamente”.

“È con profonda tristezza che annunciamo la scomparsa di Beandri, – ha scritto la donna – una delle giovani donne più amate e stimolanti del Sudafrica, che ha sempre irradiato speranza e gioia. Beandri non era nota solo per la sua personalità e la sua risata contagiosa, ma anche come l’ultima persona sopravvissuta in Sudafrica a convivere con la rara malattia genetica Progeria. È diventata un simbolo di consapevolezza per la Progeria e altri bambini con bisogni speciali, usando il suo spirito unico per ispirare migliaia di persone in tutto il mondo. Non ha mai smesso di lottare”.

(Foto tratta dal Facebook di Beandri Booysen)

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