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Basta un finale da vera Fiorentina, ma serve una riflessione sul gioco

Bastano venti minuti di vera Fiorentina per centrare l'obiettivo ottavi di Conference ed evitare la seconda sconfitta. Ma nonostante l'1-1 con il Guimaraes - scrive il Corriere Dello Sport - la squadra di Palladino ha tutt'altro che convinto: il pari consente di rimanere lì nelle prime otto qualificate direttamente, terza come alla vigilia della gara. Il vantaggio di saltare le due gare di play-off è oro, ma sul resto c'è poco da sottolineare a livello di note positive. Nel riprendere la prestazione viola, il quotidiano sottolinea come per oltre un'ora i viola siano stati poco incisivi e abbiano giocato un calcio mediocre di fronte a una squadra più pimpante, che avrebbe anche potuto chiudere la pratica. Lenta, con tanti errori, superficiale, qualcosa che ha ricordato il secondo tempo di Bologna: l'azione del gol avversario è emblematica. Ikoné, Beltran, Gudmundsson e Kouamé non hanno dato l'esito sperato, in mezzo al campo la superiorità di palleggio portoghese ha messo in difficoltà Richardson e Mandragora. Il finale è da Fiorentina, sul resto bisogna fare un'analisi con grande attenzione.  

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