Huijsen: “Stupito dalla situazione della Roma. Un ritorno? Mai dire mai”
Dean Huijsen, ex centrale della Roma oggi al Bournemouth, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport. Tra i temi trattati anche il suo passato in giallorosso. Queste le sue parole: Se ripensa all'addio di luglio dalla Juventus? "Sinceramente, io non sarei mai voluto andare via. Non è stata una mia scelta. Durante i primi giorni di preparazione alla Continassa, la dirigenza e Thiago Motta mi hanno detto che avevano bisogno di fare cassa con la mia cessione e che avrei dovuto trovare una soluzione". Aveva diverse offerte in tutta Europa, ma ha scelto il Bournemouth, che ha investito 15 milioni più bonus: c'è un motivo particolare? "Il direttore sportivo Tiago Pinto mi aveva già ingaggiato in prestito alla Roma lo scorso gennaio e in estate mi ha convinto a raggiungerlo qui spiegandomi il progetto ambizioso del Bournemouth. Tutto quello che mi ha detto a luglio si sta verificando. Non mi sono pentito, anzi... Sono sempre più felice al Bournemouth. E non sono stupito del nostro sesto posto in Premier, siamo una mina vagante. Abbiamo un ottimo allenatore come Andoni Iraola e tanti giocatori con potenzialità enormi: penso a Kluivert, Semenyo, Zabarnyi, Kerkez...". E' in contatto con altri ex compagni? "Svilar e Pisilli della Roma. E anche con Lukaku". È più stupito di vedere la Juventus al sesto posto in classifica o la Roma al dodicesimo? "Fa più effetto la Roma così indietro, ma conosco gran parte dei giocatori e sono convinto che i giallorossi torneranno presto in alto". Ha sentito anche Soulé, suo compagno ai tempi della Juventus? "Ogni tanto ci scriviamo io e Matias. Non è facile decollare in una situazione così complicata, ma il talento di Soulé non è certo in discussione e riuscirà a mostrarlo anche nella Rom".. La rivedremo alla Juventus, alla Roma o comunque in Serie A in futuro? "In Italia sono stato bene e nel calcio... mai dire mai. Ma adesso sto bene al Bournemouth". Mourinho e De Rossi li ha più sentiti? "Si. Devo tanto ad entrambi". Cosa non dimenticherà mai di Mourinho? "Quando mi chiamò perché mi voleva alla Roma. Ma Mou ti stupiva sempre".