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Roma, l’identikit del “top manager”: Allegri in pole. Ma occhio alle sorprese

Un top manager che abbia già esperienza in serie A e sappia calarsi nell'atmosfera di Roma e saper vivere la piazza. "Perché questa squadra non è per tutti", come ha detto ieri Ranieri. L'identikit del prossimo allenatore a Trigoria è tracciato anche se il mercato e il piazzamento di questa stagione sarà decisivo per far si che i sogni si tramutino in realtà. Viste le indicazioni sono da scartare tutte le piste esotiche, ovvero quei tecnici con zero esperienza in Italia, e nomi considerati di seconda fascia. Il mirino si sposta in alto e vista anche la relativa fretta con cui si vuole progettare il futuro l'unico nome di questo livello libero è Massimiliano Allegri. L'ex juventino è stato avvistato a Londra durante Tottenham-Roma e non ha mai chiuso la porta ad un eventuale interesse da parte dei Friedkin. Predilige la difesa a tre, ha il carattere forte per una piazza del genere e ha voglia di rivalsa dopo il trattamento riservatogli dal club bianconero. In più, come detto, è libero da impegni e quindi potrebbe già aiutare Ranieri a gennaio anche se dietro le quinte. Tutto deciso quindi? Non proprio, anche perché Allegri vorrebbe comunque delle garanzie tecniche oltreché economiche. Ghisolfi ieri non ha escluso che il prossimo tecnico possa essere straniero, a patto come già ribadito che abbia esperienza. I romantici sognano subito il ritorno di José Mourinho che di certo sarebbe accolto bene dalla piazza, ma l'addio traumatico coi Friedkin è un fattore che ostacolo non poco. Con entrambi Ranieri ha un ottimo rapporto. Così come ce l'ha con Carlo Ancelotti, altro che ha tutte le skill (e ci mancherebbe) di cui sopra: top, che conosce la piazza e il campionato. Il suo ciclo glorioso al Real Madrid potrebbe essere finito, ma sullo sfondo c'è il Brasile e comunque anche la consapevolezza di scendere parecchio di livello tornando a Roma. Anche se nelle sue interviste c'è sempre stato il cruccio di non averla allenata. E poi? In teoria all'annuncio potrebbero rispondere altri tre allenatori che però non sono stati presi a gennaio: Roberto Mancini, Vincenzo Montella e Maurizio Sarri. Anche se su sponde diverse conoscono bene la capitale. Ma possiamo definirli davvero top?

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