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Scholz a Magdeburgo dopo la strage: “Non vinca chi semina odio”. Media: l’attentatore ricercato in Arabia saudita

“Un’azione terribile e folle. Ora è importante fare chiarezza e farlo con la massima precisione e accuratezza”. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz arriva a Magdeburgo all’indomani della strage dei mercatini di Natale, dove un’auto ha falciato la folla provocando la morte di 5 persone – tra cui un bambino – e il ferimento di altre 205, di cui 41 in gravi condizioni. A provocare la strage è stato Taleb Al Abdulmohsen, 50 anni, medico psichiatra nato in Arabia Saudita, attivista anti-Islam e simpatizzante per Afd, arrivato in Germania nel 2006 durante la sua formazione specialistica. “Per me è importante che restiamo uniti come Paese e che ci parliamo – ha continuato -. Non è l’odio a determinare la nostra convivenza, ma il fatto che siamo una comunità che vuole conquistare un futuro comune e che non lasciamo vincere coloro che vogliono seminare l’odio”. Scholz è stato raggiunto da numerosi politici nazionali – tra cui la ministra degli Interni Nancy Faeser e il ministro della Giustizia Volker Wissing – e regionali, tutti vestiti di nero, che hanno deposto dei fiori fuori dalla chiesa di San Giovanni, vicino al mercatino di Natale chiuso, in omaggio alle vittime dell’attacco. Così come hanno fatto i cittadini del capoluogo della Sassonia-Anhalt. Una cerimonia commemorativa si terrà nella cattedrale di Magdeburgo alle 19. L’attentato del 20 dicembre marchia inesorabilmente il Natale della città tedesca. Un Natale che per il consigliere comunale per l’ordine pubblico, Ronni Krug, “è finito” e il mercatino non sarà più riaperto perché “qui sono morte delle persone”.

La droga e gli avvertimenti di Riad – Mentre proseguono le indagini per chiarire il movente, emergono nuovi dettagli rispetto all’attentatore. Dopo la cattura, scrive Bild, è risultato positivo al test antidroga, che rileva l’uso di un massimo di sette tipi di sostanze stupefacenti, tra cui cannabis, oppiacei, cocaina, anfetamine, metanfetamine (MDMA, ecstasy), benzodiazepine.

Ma quello che resta da chiarire sono gli avvertimenti rispetto alla sua persona. Una fonte saudita ha infatti dichiarato a Reuters che Riad avrebbe messo in guardia Berlino rispetto alla pericolosità di Taleb Al Abdulmohsen, visti i contenuti violenti e radicali pubblicati sui suoi social, “che minacciavano pace e sicurezza”. Il Wall Street Journal, che cita fonti della sicurezza e del governo tedeschi, specifica che per quattro volte, tra il novembre del 2023 e il settembre del 2024, le autorità saudite avevano avvertito la Germania, sostenendo che Taleb Abdulmohsen potesse rappresentare una minaccia per i diplomatici di Riad. Berlino, scrivono le stesse fonti, ignorò quegli avvertimenti, perché pensava che i sauditi lo avessero preso di mira per aver ripudiato l’Islam, considerato un reato nel regno in teoria punibile con la morte. L’uomo sarebbe inoltre ricercato in Arabia Saudita con diverse accuse tra cui terrorismo e traffico di ragazze minorenni, ma la Germania ne avrebbe rifiutato l’estradizione. Secondo Der Spiegel, non è ancora chiaro quale contenuto specifico contenessero gli avvertimenti.

Il 19 dicembre era atteso davanti ai giudici – Il medico saudita sarebbe inoltre dovuto comparire in tribunale il 19 dicembre, giorno prima dell’attacco, nell’ambito di un procedimento aperto contro di lui per aver “abusato delle chiamate ai servizi di emergenza“. L’uomo non si è però presentato, scrive Der Spiegel. Secondo le indagini, nel febbraio 2024, il presunto attentatore si sarebbe recato dalla polizia per presentare una denuncia, rilasciando dichiarazioni confuse e mostrandosi insoddisfatto per il comportamento tenuto dagli agenti di polizia in servizio. Infine avrebbe chiamato il numero di emergenza dei vigili del fuoco presso la stazione e avrebbe richiesto una “consulenza legale”.

Una persona “assolutamente normale” – Viene definito così l’attentatore da un vicino di casa, che parlando ai microfoni dell’emittente tedesca Mdr lo descrive come una persona riservata. “E ora, dopo più di tre anni, viene fuori che quest’uomo ha ucciso e ferito diverse persone – ha detto – Personalmente, tutto questo mi fa sentire molto triste”.

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