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Ecco cosa si poteva fare con i 38 miliardi del Superbonus: Malan fa i conti e svergogna il M5S

Poche righe e uno schema per chiarire cosa si sarebbe potuto fare con i 38 miliardi del Superbonus, usati invece per consentire a una ristretta minoranza di italiani di ristrutturare le proprie case, spesso seconde case, con i soldi della collettività. A postarli su X è stato il capogruppo di FdI al Senato, Lucio Malan, di fatto offrendo anche la più efficace risposta alla sceneggiata messa in atto alla Camera dal deputato M5S Leonardo Donno nel corso della discussione sulla finanziaria.

Malan: “Si fa presto a dire 38 miliardi: ecco cosa si poteva fare con i soldi del Superbonus”

“Si fa presto a dire 38 miliardi, cioè il costo del Superbonus per il 2025. Ma cosa si potrebbe fare con quella cifra?”, chiede Malan nel post. “Ecco una ipotesi: 100 euro al mese in più a famiglia per tutti i figli sotto i 18 anni, 100 euro al mese per tutti i pensionati oggi sotto i mille euro mensili, 100 euro al mese in più per tutti i dipendenti pubblici e per la metà meno pagata dei dipendenti privati e infine altri 8 miliardi in più per la Sanità (oltre agli 8 miliardi di in più rispetto al passato effettivamente stanziati). Normale – conclude il presidente dei senatori di FdI – che a sinistra si infastidiscano se spieghi queste cose”. Da notare, per capire fino in fondo l’entità dello sperpero, che l’intera manovra ammonta a circa 30 miliardi. 

Un grafico che non lascia scampo

Nel grafico allegato al post Malan ha fornito un ulteriore dettaglio di come si sarebbe potuta distribuire in maniera decisamente più sensata la cifra monstre risucchiata dal superbonus: 10 miliardi e 800 milioni per il sostegno alle famiglie con figli minori; 5 miliardi e 760 milioni ai pensionati sotto i mille euro; 4 miliardi e 320 milioni ai dipendenti pubblici; 9 miliardi e 120 milioni ai dipendenti privati con stipendi più bassi; 8 miliardi alla sanità.

La sceneggiata di Donno alla Camera

Alla Camera, criticando il contenuto della manovra, Donno ha lanciato alcune banconote per aria. “Prendetevi anche questi e compratevi delle belle maschere per nascondervi dalla vergogna”, ha detto il pentastellato, guadagnandosi una censura da parte del presidente di turno, Giorgio Mulé, che l’ha anche invitato ad andare ad aiutare i commessi costretti a raccogliere i fogli lanciati da lui.

FdI: “La rappresentazione plastica di come hanno buttato i soldi”

Ma il gesto ha avuto anche un altro effetto boomerang. “Donno, lanciando banconote verso i banchi della maggioranza – ha sottolineato la senatrice di FdI, Ester Mieli – ha dato una rappresentazione plastica di cosa ha significato il governo del suo partito per la Nazione: soldi buttati in banchi a rotelle, monopattini, reddito di cittadinanza e superbonus, con danni alle casse dello Stato che il governo di centrodestra guidato da Giorgia Meloni sta lavorando per sanare”.

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