A trazione Dovbyk: l’ucraino all’assalto. La Roma con i migliori per battere il Parma
Mezzogiorno di fuoco, mezzogiorno col sacro furore addosso. Claudio Ranieri va all'assalto del Parma con la Roma "grandi firme" e con l'ultimo capocannoniere della Liga, Artem Dovbyk, in particolare, tornato in fretta ai suoi standard di rendimento, scrive Alessio D'Urso su La Gazzetta dello Sport. Il meglio che c'è, in quella che è una gara da dentro o fuori, proprio mentre si avvicina la riapertura del mercato che può diventare uno snodo cruciale per alcune pedine, tra partenze e arrivi. I giallorossi si giocano tanto, tantissimo. E così il tecnico schiererà i titolari, i migliori, quelli che rappresentano le "certezze" del momento: non solo Hummels in difesa, l'asse Koné-Paredes a centrocampo e l'esterno destro Saelemaekers, ma soprattutto il gigante ucraino al centro dell'attacco, spalleggiato da Dybala e El Shaarawy sulla trequarti: tutti in ogni caso chia mati a trascinare la squadra verso la vittoria in una gara che al momento vale per importanza, e in chiave futura, quanto una sfida di Champions. Se nel 2001 quella col Parma fu la sfida che valse il terzo scudetto giallorosso, oggi può essere invece quella che può tirare fuori la Roma dalle sabbie mobili oppure invischiarla nella lotta-salvezza: uno scenario a cui di certo i giallorossi non sono abituati. Ecco perché serve una partita perfetta, con pragmatismo, cattiveria agonistica e fame di gol, considerando anche che il calendario prevede dopo tre sfide terribili: il Milan a San Siro, il derby con la Lazio del 5 gennaio e il Bologna in trasferta, in un mese di gennaio in cui ci sarà da affrontare in Europa League anche l'Az Alkmaar in Olanda e poi l'Eintracht Francoforte. Proprio quel mese che lo stesso Ranieri aveva definito fondamentale "per capire chi siamo", per inquadrare meglio la stagione che sarà dopo questa prima parte così turbolenta con due cambi di allenatore (De Rossi e Juric).