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Marco Odermatt timbra il pokerissimo in Alta Badia. La Francia scopre Anguenot, rimonta di Vinatzer

Dalla Val Gardena all’Alta Badia, ma il risultato non cambia. Vince sempre Marco Odermatt. Per la quinta volta in carriera il campione svizzero trionfa nel gigante sulla Gran Risa, realizzando il miglior tempo nella seconda manche e rimontando dal terzo posto di metà gara. Una manche fenomenale quella di Odermatt, che ha fatto la differenza sul ripido per poi scatenarsi nel tratto finale, dove si è portato dietro tantissima velocità.

Si tratta del quarantunesimo successo in carriera per Odermatt, il venticinquesimo in gigante ed il secondo consecutivo dopo quello in Val d’Isere, che aveva messo fine alla striscia negativa di tre uscite consecutive. Una vittoria che proietta Odermatt in vetta alla classifica di specialità con 200 punti (uno in più di Kristoffersen) e che aumenta ulteriormente il vantaggio dell’elvetico in quella generale, dove comanda con 540 punti contro i 419 dello stesso Kristoffersen.

Una giornata indimenticabile per il francese Leo Anguenot, che firma il primo podio della carriera in Coppa del Mondo in una gara storica come quella dell’Alta Badia. Il transalpino è autore di un’ottima seconda manche, recuperando sette posizioni e chiudendo al secondo posto ad 85 centesimi da Odermatt.

Sul gradino più basso del podio ci sale il norvegese Alexander Steen Olsen (+0.88), che perde una posizione rispetto a metà gara, dove invece al comando c’era il croato Filip Zubcic (+0.93), che alla fine non riesce a confermarsi e chiude solamente quarto. Quinto il norvegese Timon Haugan (+1.03) davanti al connazionale Atle Lie McGrath (+1.25) e allo sloveno Zan Kranjec (+1.72).

Bella rimonta di Alex Vinatzer nella seconda manche. L’azzurro recupera ben sedici posizioni e conquista il secondo piazzamento consecutivo in Top-10, concludendo in ottava posizione a 1.94. Il norvegese Henrik Kristoffersen perde cinque posti e termina solamente nono a 1.99 dalla vetta, mentre decimo è il francese Thibaut Favrot (+2.11), che ha rimontato diciassette posizioni.

Dopo tre Top-10 nei primi tre giganti della stagione, questa volta Luca de Aliprandini non riesce a confermarsi. Il piemontese commette termina al tredicesimo posto (stesso risultato della prima manche) con un ritardo di 2.22 dal vincitore.

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