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Rilanciare il centro d’Albania alla vigilia di Natale è un’offesa a Gesù che fu un migrante perseguitato da Erode

“Il governo è intenzionato a riprendere fin da gennaio i trasferimenti in Albania dei richiedenti asilo intercettati in mare. (…). La linea è stata condivisa oggi a Palazzo Chigi nel corso di un vertice presieduto da Giorgia Meloni…” (Ansa).

Rinnovare la pubblicità di questa vergogna italiana – il centro in Albania – a poche ore dal Natale vuol dire offendere ancor di più il Signore Gesù. Del resto l’offesa verso i migranti, il disprezzo per loro, il non soccorrerli, l’introdurre decine di misura per rendere impossibile la cittadinanza e una dignitosa permanenza in Italia, è pane quotidiano per questo governo, che ha anche il coraggio di sbandierare proclami pseudo cristiani e rosari. Vergogna su vergogna.

Gesù, il Figlio di Dio fatto carne, è stato un migrante, è nato in una in una stalla, accolto dagli ultimi e dai poveri, è migrato in Egitto perseguitato da Erode.

Diversi cattolici (pastori e laici), che forse andrebbero chiamati i nuovi clerico-fascisti, più che in Gesù credono in Erode che ha sterminato bambini per sterminare il piccolo Gesù. Abbiano almeno la decenza di non dire Buon Natale, perché il Natale è ben altro rispetto alle loro politiche migratorie.

Buon Natale a chi lo accoglie il Bambin Gesù! E che il buon Dio benedica questo Paese!

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