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Toro, quali regali sotto l’albero? Da Beto ad Arnautovic, i possibili rinforzi

In casa Toro è ormai partito il conto alla rovescia per il calciomercato di gennaio. La sessione invernale servirà ai granata per trovare un sostituto di Zapata e mettere una toppa dopo i disastri estivi. Le attenzioni si concentreranno innanzitutto sul reparto avanzato, che necessita di un intervento molto importante per compensare almeno in parte il vuoto lasciato dall'assenza del colombiano. E allora sono diversi i nomi circolati, a partire da Giovanni Simeone. Una pista non facile: Conte non si priverà a cuor leggero dell'argentino, quasi sempre impiegato a gara in corso e prima alternativa a Lukaku. Più facilmente percorribile la pista Arnautovic: l'Inter non si opporrebbe alla cessione dell'austriaco ma, oltre all'ingaggio elevato, va aggiunto che il nome non scalda particolarmente Vanoli. Il profilo più funzionale sarebbe con ogni probabilità quello di Beto. Il portoghese ha una struttura fisica che può ricordare quella di Zapata e potrebbe dunque raccogliere il testimone del colombiano. Ma c'è un dettaglio non indifferente: l'Everton diciotto mesi fa ha sborsato 30 milioni di euro per prelevarlo dall'Udinese. Cifre che il Toro non metterà mai sul piatto, sarà possibile trovare un'intesa in prestito con un diritto di riscatto molto elevato? La pista più facilmente percorribile potrebbe essere Jovic, ormai ai margini nel Milan. Ma c'è l'incognita sulle condizioni fisiche: il 26 novembre si è operato a Belgrado per risolvere un problema di pubalgia. E poi chissa che Vagnati non torni a pensare a Petagna, suo vecchio pallino ai tempi della Spal: il dt granata ha spesso abituato a pescare molto da Ferrara...

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