Meno pullman fino all’Epifania. «Così sono sempre strapieni»
GARLASCO. Autoguidovie attua l’orario ridotto che dovrebbe durare sino al 6 gennaio sulla linea che dall’hub di Garlasco porta attraverso Gropello poi a Milano.
I disagi
E già da ieri mattina (lunedì) si è verificata una situazione di sovraffollamento con pendolari in piedi su un pullman del mattino che ha provocato indignazione e disagio. E sono partite proteste e malumori.
«Il pullman delle 7.25 da Garlasco per Milano era stracolmo – spiega Cristina Ornigotti responsabile del “Gruppo pendolari della Lomellina” - Una situazione insostenibile al punto che tante persone, me compresa, hanno deciso di usare mezzi privati».
Viaggi difficili, durante queste festività, con il disagio di non riuscire a trovare posto. Si ripropone, così, per l’ennesima volta il problema del trasporto pendolare. Questa volta è l’applicazione di un orario che limita le corse, presupponendo un minor utilizzo dei mezzi. Ma non è così. La gente lavora e si muove a prescindere dal tempo di festività.
Fino a lunedì 6 gennaio, nei giorni lavorativi, è prevista, infatti, l'adozione dell'orario del sabato non scolastico, cioè l'orario più ridotto che contempla sostanzialmente solo un pullman al mattino verso Milano e un pullman alla sera al ritorno. Una situazione che mette in difficoltà i fruitori della linea che intorno alle 6,30 in partenza da Garlasco hanno solitamente due corriere che partono a distanza di circa 5 minuti una dall’altra.
«Come ho già evidenziato nei giorni scorsi – prosegue la referente del gruppo dei pendolari – questo orario è inaccettabile e non adeguato alle esigenze dell'utenza. Dobbiamo anche sottolineare che la linea verso Milano è utilizzata prevalentemente da lavoratori (e non da studenti) che purtroppo lavorano anche in questi giorni. Tralasciando le feste comandate, non tutti si possono permettere di stare a casa in ferie per tutto il periodo sino al 6 gennaio. Ci sono persone che lavorano part-time e non ci sono corse a metà giornata. Sicuramente l'utenza si riduce in questi giorni, le persone fanno qualche giorno di ferie, ma difficilmente per tutta la durata delle vacanze natalizie».
Il gruppo chiede se sia stato effettuato un raffronto con l'utenza dello scorso anno considerando anche le persone che usano “IOL” e abbonamenti annuali. «Chiediamo – conclude Ornigotti - una rivisitazione degli orari con una proposta più appropriata rispetto alle esigenze dei pendolari lavoratori sulle linee 153-154-115-110». —