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«Gelindo», il racconto del Vangelo ai Barnabiti con i Fuoridicopione

VOGHERA. Nel Natale vogherese non può mancare la rappresentazione di Gelindo. La tradizionale commedia, giunta alla sua 18esima edizione, andrà in scena al teatro dei Padri Barnabiti, di via Garibaldi, in due appuntamenti: quello classico di Santo Stefano e poi, in seconda proposta, domenica 5 gennaio, sempre alle 20.45.

Sul palco, gli attori della compagnia teatrale amatoriale Fuoridicopione, guidata da Lorenzo Somenzini. La vicenda ripercorre il racconto del Vangelo sulla nascita di Gesù a Betlemme e l'arrivo del pastore Gelindo, il primo a recarsi alla grotta, all'annuncio degli angeli, per celebrare la nascita del Divin Bambino. Per questa nuova edizione, sono annunciate alcune novità, tenendo sempre fede all'adattamento di Beppe Buzzi sul copione originario del padre cappuccino Giovanni Maria Tognazzi.

«Avremo la consulenza artistica di Claudia Buzzi, figlia dell’indimenticabile Beppe, e un corposo rinnovamento nella parte musicale della commedia. Ci sarà il coro degli angeli, con gli alunni dell'istituto Santa Caterina delle Suore Agostiniane, e come costumi di scena utilizzeremo gli abiti realizzati nella casa circondariale grazie alla collaborazione di Luisa Dosseni», anticipa Somenzini.

Il ruolo di Baldassarre, uno dei tre re magi, sarà interpretato da suor Veronica, dell'istituto vogherese delle Agostiniane. Ingresso a offerta, con il ricavato che sarà devoluto alle famiglie bisognose del territorio e alle missioni umanitarie delle suore Agostiniane in Congo e in India, e dei Padri Barnabiti in Africa. Si possono prenotare i posti in teatro recandosi al negozio “Il Bottone” di via Emilia 139.

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