Hacker filorussi attaccano i siti di Malpensa, Linate e Farnesina. Tajani: “Aumenteremo la sicurezza”
Il gruppo di cybercriminali filorussi chiamato “NoName057(16)” ha attaccato i siti web degli aeroporti di Malpensa, Milano-Linate e della Farnesina rendendoli irraggiungibili dagli utenti. «I russofobi italiani ricevono una meritata risposta informatica», si legge nella rivendicazione pubblicata sul canale Telegram degli hacker. L’attacco non ha comportato problemi particolari all’operatività dei voli, ha invece creato disagio agli utenti che ne volevano controllare lo stato in arrivo o in partenza attraverso il web e le app. Gli hacker nella rivendicazione hanno anche fatto riferimento a un’offensiva informatica verso altri siti italiani legati alla mobilità, tra i quali Siena Mobilità, Gtt Gruppo Trasporti Torino, e Federtrasporto. Sul caso sta lavorando il Cnaipic (Centro nazionale anticrimine informatico), che oltre a procedere con le indagini sugli autori ha anche affiancato i bersagli dell’attacco nel ripristino dei sistemi.
L’esperto: «Attacco contenuto, i sistemi di controllo funzionano»
«Credo che in tutto ciò ci sia in qualche modo una buona notizia: quando si subisce un attacco Ddos, significa che in qualche modo non hanno potuto fare di peggio, come sabotare o avere accesso alla parte interna del sito», ha spiegato l’esperto di digitale e Intelligenza artificiale, Marco Camisani Calzolari, all’agenzia di stampa Adnkronos. Camisani Calzolari, evidenziando l’importanza del respingimento dell’attacco hacker da parte degli incaricati, ha sottolineato che «questo significa sicuramente che le autorità italiane, in particolare il Cnaipic, stanno funzionando, altrimenti, al posto di scagliare un attacco Ddos, gli hacker sarebbero entrati dentro il sistema dell’aeroporto, avrebbero bloccato i voli e si sarebbero portati persino via i dati dei passeggeri». Anche l’Acn, Agenzia per la cybersicurezza nazionale, è intervenuta sul caso, informando ed aiutando i soggetti colpiti dall’attacco.
Tajani: «Stiamo lavorando per reagire con grande fermezza»
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha ricordato che questo «è il terzo attacco hacker negli ultimi tre giorni: quello di oggi è sicuramente di matrice russa, è un attacco contro il sito del ministero degli Esteri». Il ministro ha poi sottolineato di aver conferito un «mandato al segretario generale della Farnesina di preparare una riforma del Ministero per dare vita anche ad una direzione generale che si occupi di sicurezza cibernetica e intelligenza artificiale». Inoltre, Tajani ha assicurato che l’impegno per difendere il Paese dalle cyberminacce continua. «Stiamo lavorando per reagire con grande fermezza agli attacchi cibernetici che vengono dall’estero. Li stiamo respingendo tutti, ma – ha chiarito – innalzeremo ancora di più la soglia di sicurezza per quanto riguarda tutte le sedi italiane nel mondo».
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