Addio a Cesare Ercole, ex sindaco di Broni e parlamentare della Lega: lottò per la bonifica della Fibronit
BRONI. Si è spento questa mattina, 28 dicembre, a 72 anni, Cesare Ercole, ex parlamentare e per 8 anni sindaco di Broni: ancora sedeva in consiglio comunale. Figura di spicco della Lega, è stato nella sua carriera professionale medico di base e dirigente ospedaliero presso alcune aziende sanitarie della Lombardia. Laureato in medicina nel 1978 a Pavia, è stato infatti direttore sanitario dell'azienda ospedaliera di Treviglio e ha fatto parte del consiglio di amministrazione del policlinico San Matteo di Pavia. Lascia la moglie Pinuccia Verri, ex consigliera di amministrazione del policlinico San Matteo, nel Cda della Broni Stradella e segretaria della Lega a Broni, la figlia Letizia e i figli Eric e Loris.
Dal 1993 al 2001 Ercole ha ricoperto per due mandati l'incarico di sindaco di Broni, portando avanti la battaglia per la bonifica dell'amianto. Una lotta che ha trasferito poi sui banchi del Parlamento, deputato dal 2001 al 2006 nelle file della Lega Nord, battendosi per includere l'area della ex Fibronit nei Siti di interesse nazionale da bonificare.
Unanime il cordoglio del mondo politico, non solo della Lega, dal Parlamento alla provincia di Pavia. «La notizia della scomparsa di Cesare Ercole è molto triste, per me e per tutta la Lega Lombarda. Alla famiglia vanno le mie più sentite condoglianze – afferma in una nota il vicepresidente del Senato in quota Lega, Gian Marco Centinaio -. Cesare amava il suo territorio e ha lavorato tanto per la sua gente, da sindaco di Broni fino alla Camera dei deputati. Ho avuto il piacere di collaborare con lui in molte occasioni e anche quando ero ministro ho potuto contare sul suo prezioso sostegno, in particolare nel settore dell'ippica. Voglio ricordare infine il suo impegno a favore delle vittime dell'amianto e per la bonifica del territorio di Broni. Un lavoro che, anche in sua memoria, abbiamo il dovere di portare avanti».
«Mando il mio abbraccio più affettuoso alla famiglia e a tutti i militanti della sua Pavia» ha commentato il segretario Matteo Salvini. «Un militante storico, uno della prima ora - lo ha ricordato il ministro Roberto Calderoli -, uno che ha fatto tanto per il suo territorio, per Broni e per la provincia pavese, prima da medico e poi da amministratore e da sindaco, quindi da parlamentare e poi da dirigente ospedaliero in importanti strutture lombarde, pensando sempre al bene dei cittadini, dei pazienti. Per me era soprattutto un amico, uno vero».
«Tutta la Lega Lombarda oggi piange la scomparsa dell'amico Cesare Ercole, uomo che amava il suo territorio e ha combattuto battaglie importanti sulla questione dell'amianto a Broni e delle malattie conseguenti – ha detto il segretario regionale della Lega Lombarda Salvini Premier, Massimiliano Romeo. Ercole era «un amministratore che pensava alla gente, al suo territorio e ha poi fatto un grande lavoro come direttore sanitario negli ospedali lombardi. Personalmente lo ricordo fin dai miei primi anni in Lega e ho avuto poi modo di collaborare con lui concretamente: ci eravamo sentiti anche di recente e mi aveva trasmesso degli spunti che ho poi portato all'attenzione del Parlamento. Ci mancherà Cesare, leghista vero e persona perbene», conclude il segretario.
La camera ardente è stata allestita nella Chiesa di Santa Marta a Broni, dve sarà recitato il santo rosario domenica 29 dicembre alle 18.30. I funerali saranno celebrati lunedì 30 alle 16 nella Basilica minore di San Pietro a Broni.
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