Classifica salva, ora mercato: Folorunsho e non solo, la “to do list” di gennaio
Classifica salva, nel senso che è ancora (molto) bella: è un gran peccato aver vissuto un dicembre opaco a livello di risultati e di eventi dopo tre mesi a tutta birra, ma al tramonto del 2025 la Fiorentina è quinta, proprio con la Juventus, a tre punti dalla Lazio quarta ma con una partita in meno. Sostanzialmente siamo nella stessa situazione di un anno fa, in zona Europa che conta, con delle necessità importanti sul mercato che stavolta DEVONO essere soddisfatte. Si parte dal centrocampista: abbiamo provato a darci una risposta circa l'insistenza di Palladino sulla mediana a due, e tutto converge verso l'arrivo di Michael Folorunsho. Per il tipo di giocatore che è e per il momento che viviamo, sembra una soluzione ideale, ma ci sono due questioni. La prima è che il calendario mette di fronte proprio il Napoli il 4 gennaio, e immaginiamo che gli azzurri saranno quantomeno riluttanti a risolvere il problema principale dei prossimi avversari proprio prima di affrontarli. La seconda è che anche una volta preso Folorunsho (o chi per lui) ci saranno ancora diverse caselle da spuntare sulla to do list, la lista delle cose da fare, di Pradè e Goretti. Poi un esterno sinistro che faccia da alternativa a Sottil: ottimo il segnale del numero 7 che ha siglato il gol del pareggio contro la Juventus, ma Palladino ha già fatto notare che senza Bove nemmeno lui ha un concorrente in quel ruolo. Andiamo avanti: Colpani fin qui, se si esclude la doppietta di Lecce, è stato offensivamente impalpabile, non sta facendo quello per cui è stato preso. Il riscatto è da considerarsi in dubbio, ma da tenere d'occhio a gennaio è Ikoné: spesso cercato da altre squadre, se si riuscisse a monetizzare si potrebbe andare a prendere un uomo da mettere in contrapposizione al Flaco. Stesso discorso per le alternative sui fianchi della retroguardia: oltre al benservito a Biraghi, in caso di partenze di Kayode e Parisi dovranno arrivare altri due laterali bassi. Infine, l'imminente addio di Quarta chiama l'acquisto di un altro difensore, perché Valentini non gioca da otto mesi e semmai è il doppelganger di Ranieri essendo mancino di piede. E non ci dimentichiamo di Terracciano e Christensen in uscita, anche se in questo caso si farebbe solo il bene del giovane Martinelli, nei guantoni del quale risiede il futuro. Morale della favola? Nel primo mese del 2025 ci sarà di che scrivere e raccontare. Siete pronti? Che sia un buon anno!