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Casa a fuoco ad Alice Superiore, gli Alpini avviano una sottoscrizione  per la famiglia Rolla

VAL DI CHY. I valchiusellesi ora la chiamano “la maledizione della notte del 24 dicembre”, ma tutti sono già pronti a dare una mano alla famiglia Rolla con un’iniziativa solidale.

Se l’anno scorso la sera di vigilia di Natale era andato a fuoco a Rueglio, in località Vallet, un prefabbricato in legno abitato da una famiglia, martedì notte, appunto il 24 dicembre, ad Alice Superiore, Comune di Val di Chy, stessa sorte è toccata ad una casa situata sul Truc del Dur (così denominato in ricordo di un contadino del posto, che in tempo di guerra scendeva a Fiorano per caricarsi sulle spalle sacchi di iuta colmi di mais sotto il peso dei quali faceva poi ritorno a casa. “Era un duro” raccontavano coloro che sapevano delle sue imprese. Da qui la denominazione Truc del Dur). Solo il piano terreno dell’edificio, è stato salvato dalle fiamme.

Gianni Rolla, il proprietario dell’abitazione, presente in casa allo scoppio dell’incendio insieme con la moglie Paola ed il figlio Michele, in quel rogo ha perso tutto. Nel frattempo la famiglia Rolla è ospite presso alcuni parenti. «Non ci sono rimasti che i vestiti che indossavamo quella sera», dice sconsolato l’uomo, fondatore dieci anni fa del locale Gruppo alpini del quale fu poi per lungo tempo il presidente. Aggiunge Gianni Rolla: «Desidero ringraziare le squadre dei Vigili del fuoco intervenute tempestivamente e che hanno dimostrato grande professionalità nel contenere e poi spegnere l’incendio. Infatti il loro operato, dalle 21 di quella sera fino alle 8 del giorno successivo, ha fatto sì che le fiamme non raggiungessero il tetto dell’abitazione confinante con la nostra. Ringrazio inoltre gli altri abitanti del “Truc” per la solidarietà ed il sostegno morale che ci hanno manifestato nella circostanza. Il sindaco Remo Minellono, poi, mi è stato subito vicino con il suo prezioso supporto tecnico ed amministrativo. Così come ho apprezzato la presenza, sul posto, di alcuni rappresentanti dell’ Associazione nazionale dell’Arma dei Carabinieri». Riflette il sindaco Minellono: «Non voglio immaginare cosa sarebbe potuto accadere se l’incendio si fosse verificato la notte precedente, quando sull’intera Valchiusella soffiava un fortissimo vento».

Intanto i presidenti dei Gruppi alpini valchiusellesi, appena dopo aver appreso la notizia dell’incendio della casa di Rolla, si sono sentiti telefonicamente per concordare l’avvio di una sottoscrizione. Tutti d’accordo, e non c’erano dubbi, sull’iniziativa che poi rientra nello spirito d’altruismo che da sempre caratterizza le penne nere. Antonio Monica, che ha preso il posto di Gianni Rolla alla guida degli alpini del Gruppo alicese, osserva: «Quanto prima avvieremo le procedure ed i percorsi burocratici che la promozione di una sottoscrizione richiede e successivamente l’iniziativa verrà capillarmente pubblicizzata».

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