Roma a testa alta
La maledizione non si interrompe ma il punto di San Siro può valere nuove consapevolezze. Come scrive Lorenzo Pes su Il Tempo, la sfida contro il Milan ha mostrato limiti e imperfezioni di entrambe le squadre che fino all'ultimo hanno provato a vincerla. Meglio il Milan dei giallorossi per larghi tratti del match, anche se nel finale Dybala & Co. hanno almeno un paio di occasioni importanti. Gara vibrante e ricca di occasioni sin dai primi minuti dove il Milan trova tanti spazi tra le linee larghe dei giallorossi che concedono spazi agli inserimenti sia dei centrocampisti che degli esterni. La prima grande occasione del match ce l'ha la Roma con una triangolazione di altissimo livello tra Dybala e Dovyk che porta l'ucraino alla conclusione che colpisce il palo. Al sedicesimo arriva la rete del vantaggio milanista. I padroni di casa sfiorano il raddoppio con Theo Hernandez ma dopo sette minuti arriva il pareggio della Roma. Altra combinazione, stavolta a parti invertite tra le due punte con la sponda intelligente di Dovbyk per la conclusione volante di Dybala. Ranieri toglie i due ammoniti all'intervallo inserendo Pellegrini (entrato con un atteggiamento inspiegabilmente indolente) e Celik. La musica non cambia e Svilar deve superarsi prima su Bennacer, ma soprattutto dopo su Chukwueze che lo costringe all'intervento prodigioso. L'ultima carta di Ranieri è Shomurodov per Dovbyk. Appena entrato l'uzbeko colpisce una traversa ma si trovava in fuorigioco. Occasione d'oro per Pellegrini trovato da una splendida imbucata di Dybala ma il sette giallorosso davanti a Maignan spreca clamorosamente. A San Siro finisce 1-1 in novanta minuti in cui sia Fonseca che Ranieri possono recriminare ma il punto non affossa nessuno, forse. Ora testa al derby per cercare di chiudere con un sorriso il girone d'andata.