Bomba artigianale a San Giovanni di Ivrea, la procura esclude le intimidazioni e indaga per atti vandalici

IVREA. Proseguono le indagini dei carabinieri e della procura di Ivrea e le ultime novità riguardano l’assenza di querele da parte di chi ha subito danni durante lo scoppio dell’ordigno artigianale esploso nell’androne di un condominio di viale Friuli nel quartiere San Giovanni di Ivrea nella serata di sabato 28 dicembre. Francesco Ferro, presidente del Comitato di quartiere San Giovanni 1985, che ha subito i danni più gravi alla sua Golf parcheggiata nel palazzo, sentito dai carabinieri nella mattinata di lunedì, ha sminuito l’accaduto, decidendo di non sporgere querela. Al momento neppure per atti vandalici, modificando la versione rilasciata nella giornata di domenica alla Sentinella.

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I ripetuti scoppi avvertiti durante la giornata dai residenti della zona, inoltre, farebbero pensare di più ad una banda di vandali. La procura, al momento, in assenza di altri riscontri, esclude quindi l’ipotesi degli atti intimidatori e indaga per atti vandalici.